di Valentina Sabelli
La Fermana si lecca le ferite, ma mister Riolfo non è uno che si ferma a guardare a lungo il passato. Anche se la sfida persa con la Reggiana merita una riflessione.
L’espulsione è stata decisiva?
“La Reggiana è una signora squadra e ha saputo dimostrarlo. Noi abbiamo sempre battuto colpo su colpo facendo quello che si poteva secondo le nostre capacità. Sicuramente alcune marcature vanno migliorate lavorando sull’esperienza dei singoli calciatori. Durante il secondo tempo sicuramente abbiamo fatto meglio, siamo stati bravi ad aggradire e a togliere degli spazi ai nostri avversari. Ovviamente l’espulsione ci ha tolto un giocatore e già giocare contro questa squadra undici contro undici è difficile, con uno in meno diventa davvero complesso”.
Soddisfatto?
“Sono orgoglioso della squadra che anche in dieci non ha perso concentrazione e motivazione in campo.
Hanno cercato in tutti i modi di riportare il punteggio in una situazione di pareggio, purtroppo non ci siamo riusciti. Usciamo dal Mapei stadium senza punti e pronti a ricominciare a lavorare a testa bassa per la prossima”.
Durante il primo tempo, dopo il pari, è mancata l’aggressività per vincere. Come mai?
“Bisogna sottolineare il peso delle capacità della Reggiana. Sono capaci di togliere il fiato e il terreno per la loro grande qualità. Hanno anche dimostrato che quando siamo stati bravi a conquistare palla e campo, erano già pronti a recuperare per ripartire. Durante il secondo tempo ci abbiamo provato ma restiamo spesso timidi nei nostri attacchi. Sicuramente questo è un nostro neo su cui ho intenzione di insistere molto in allenamento. Dobbiamo essere più sicuri e più convinti delle nostre capacità”.