FERMO – Via Raffini, via Persia, via Liguori, via Diop. La Fermana, come spesso accade nelle ultime ore di mercato è molto attiva. Ma intanto, arriva anche la punta che Cornacchini voleva, D’Anna.
“Parliamo di un giocatore che – spiega il dg Fabio Massimo Conti - può ricoprire entrambi i ruoli, punta e ala. Poi farà il mister in base all’avversario e ai giocatori a disposizione. Del resto Neglia stesso gioca da esterno. Avere giocatori duttili e versatili è fondamentale nel calcio di oggi e in uno dispendioso come il mister”.
Conti, passata la rabbia per il ko di domenica?
“Personalmente no. Quello che si è visto in campo è stato tragicomico. Un episodio così eclatante che ho ricevuto tante telefonate di colleghi sopresi da un errore talmente chiaro da lasciare tutti a bocca aperta. Ma è una cosa superata e la squadra non ci deve pensare più a questa gara falsata”.
Sabato arriva il Sudtirol.
“Squadra fortissima costruita per vincere. Sappiamo che ci aspetta una gara davvero difficile. Ma con l’atteggiamento di queste sette partite con Cornacchini la squadra farà la prestazione, come a Mantova dove nessuno si è accorto che per 85 minuti abbiamo giocato in dieci”.
C’è stato un confronto con i vertici Aia?
“Non è previsto, purtroppo. Abbiamo solo potuto sfogarci con i giornali. Spesso si parla di errori e sviste, ma questa volta bisognava fare qualcosa di più. È stato qualcosa d’obbligo anche nei confronti dei miei giocatori e della società, tutti rispettosi delle regole. Un errore che ha pesato su di noi, ma anche sul campionato visto che si parla di tre punti al posto di uno”.
Dove le piacerebbe rinforzare la Fermana?
“Non è semplicissimo. Perché il centrocampo, spesso chiamato in causa, non è così facile da migliorare. Abbinare piedi buoni all’intensità di gioco di Cornacchini non è semplice in serie C. Ce ne sono in B, il passato ce lo ha insegnato anche a Fermo. Ci piacerebbe trovarlo e cercheremo fino all’ultimo. Così come vorremmo un giovane che possa compensare le uscite di un paio di ragazzi, considerando anche i problemi di Bigica. Per i minutaggi ci servirebbe”.
Possibilità di fare il mercato, è una notizia anche questa. I conti sono in ordine?
“Se si riesce a fare in modo che il mercato porti surplus sarebbe il massimo. Le premialità sono un obiettivo”.
La Fermana dove deve guardare la classifica verso l’alto o verso il basso?
“Le ultime sette gare hanno dimostrato che la rosa è competitiva, come eravamo convinti dall’inizio. Quindi dobbiamo guardare in casa nostra. Da quando siamo in C facciamo risultato contro tutti. L’obiettivo resta sempre il mantenimento della categoria e dobbiamo guardare sempre a chi ci sta dietro, e lo facciamo a partita finita. Poi nel calcio può succedere di tutto”.
Già pensa al derby?
“Sappiamo tutti la sua importanza, ma dobbiamo pensarci da sabato sera. Ora abbiamo la capolista, poi ci sarà il rossoblù della Samb”.
Conti, il campionato di Eccellenza secondo lei può ripartire?
“Secondo me ripartirà, perché c’è un problema oggettivo delle promozioni in serie D. Che poi sia giusto, penso di no. Chi fa il calciatore in Eccellenza non lo fa come prima occupazione, in questo momento vista la situazione pandemica ancora brutta e critica ritengo che si deve prima di tutto salvaguardare la salute delle persone. Se un ragazzo che guadagna 700 euro al mese di rimborso poi va al lavoro e si prende il Covid in uno spogliatoio, per un mese poi non lavora: forse è meglio salvaguardare le entrate, piuttosto che una gara di Eccellenza. Con tutto il rispetto di chi, come me, per quattro anni ha rivestito ruoli in quella categoria. Un modo va comunque trovato, sapendo però che una società d’eccellenza va aiutata economicamente per poter reggere un protocollo di sicurezza che già su di noi incide sui conti”.
Settore giovanile, cosa ne pensa?
“Quello che perdiamo è un tempo che nessuno restituirà ai nostri ragazzi. C’è chi perderà il suo campionato primavera, chi gli Allievi nazionali: c’è un movimento calcistico che sta subendo enormi conseguenze”.