FERMO – Quando si costruisce una squadra si lavora sempre su due piani. Quello macro, societario, che in questo periodo significa salvare i conti, trovare risorse e vincere la battaglia al ministero sul credito di imposta per le sponsorizzazioni. E questo impegna il direttore generale Fabio Massimo Conti, ma soprattutto il numero uno della Lega Pro Ghirelli. Quello micro, ma solo perché locale, è invece il mondo dei contratti, delle firme dei giocatori. Tra i tanti sotto contratto, ce ne era uno che non lo era, ma che tutti, ma proprio tutti non hanno mai messo in discussione. La firma attesa era quella di Marco Comotto.
E così il capitano per la sesta stagione indosserà la maglia canarina e guiderà il comparto difensivo di mister Antonioli. Un lavoro non facile, visto che il tecnico ama attaccare, ma che Comotto, insieme ai compagni di reparto, ha già dimostrato nel corso della stagione bloccata dal Covid di saper gestire.
“Non avevo dubbi, volevo rimanere. L’accordo è arrivato immediatamente e sono estremamente soddisfatto: questo testimonia la stima e la fiducia nei miei confronti cosa che non è scontata per un giocatore della mia età, sono pronto a dare il massimo come sempre per ripagare questa fiducia” commenta Comotto.
Per lui la cavalcata in serie D prima dell’esperienza in C con salvezze conquistate sempre in anticipo. “Non vedo l’ora di ripartire. non sarà facile, dopo questo strano periodo di stacco. Servirà un riadattamento fisico e mentale. Non mi era mai successo di stare così tanti mesi fermo e quindi credo che sia una cosa che vada gestita al meglio ma il nostro staff è senza dubbio pronto e preparato per gestire al meglio questa ripartenza che porta anche con sé una gran voglia di tornare in campo e giocare”.