PISTOIA – Presi a pallate. Dal primo all’ultimo minuto. Non fosse stato per il gol del momentaneo pareggio, una invenzione di Pannitteri, ci sarebbe poco da scrivere su quanto prodotto dalla fermana in 90 minuti.
Cosa è successo? Dopo la sconfitta, pesante, contro il Teramo, ecco un altro spareggio salvezza che prende la strada sbagliata. La Pistoiese ha giocato come se fosse il Modena. ha giocato una gara pressoché perfetta la squadra Toscana, che se deve recriminare è sul risultato finale. Perché il 2-1 non fotografa il match, che poteva finire con un punteggio tennistico.
I gialloblù non sono riusciti a costruire azioni, non hanno avuto la forza di reagire, nonostante gli errori dei locali li abbiano tenuti in vita. chiaramente finisce sotto accusa l’allenatore Riolfo, ma il problema è generale, perché gli errori non li commette lui ma i suoi uomini in campo guidati da capitan Urbinati.
Poca concentrazione, poca voglia di vincere, perfino dopo il pareggio e i continui errori sotto porta della Pistoiese. Ginestra non ha dovuto fare miracoli, perché hanno fatto tutto i padroni di casa, sbagliando conclusioni elementari. Finisce così con un ko pesante anche per i risultati che arrivano dagli altri campi.
Hanno vinto infatti tutte le ultime della classe, ovvero le squadre che inseguono. Si è così ridotta la distanza dall’ultimo posto, che significa retrocessione diretta, a soli cinque punti, mentre diventano 4 i punti di distanza dal primo posto salvezza.