CARRARA – Niente da fare. Giancarlo Riolfo ha portato un po’ di ordine, e Ginestra in porta, ma non i tre punti. E così, la Fermana si sveglia ultima in classifica. Non si poteva pretendere che il nuovo mister avesse la bacchetta magica, ma è evidente che oltre al caos mentale ci sia da spazzare via anche la malasorte. Che nel calcio non manca mai, soprattutto per chi ha già poca convinzione nei propri mezzi.
La Fermana con la Carrarese ha gestito meglio il pallone, ma quello che è evidente è l’enorme difficoltà nell’avvicinarsi all’area di rigore. “Sono rammaricato. La squadra ha fatto bene: volontà, organizzazione e sacrificio” commenta il mister.
Il problema è che di due-tre palle gol non ha saputo capitalizzarne neppure una. “Abbiamo retto bene n tempo, poi è venuto meno il ritmo. Ed ecco la deviazione che decide la partita”. La convinzione del tecnico è anche nei tifosi che hanno raggiunto Carrara e che alla fine non se la sono sentita di fischiare, anzi. Applausi e incoraggiamento, il tecnico per ora ha tutti dalla sua parte.
Non c’è tempo di riposare, martedì al Recchioni arriva il Grosseto, la squadra dei pareggi. “Un altro scontro salvezza, non conta chi sarà in capo, dobbiamo vincere e ci proveremo” conclude il mister.