FERMO – Retrocessione. Brutta parola, ma è la realtà. La Fermana perde a Viterbo 2 a 0 e dopo anni ritorna in serie D. I playout già sembravano un incubo, la retrocessione è il dramma sportivo di una città che si è ritrovata davanti allo schermo in piazza del Popolo e che ha provato, accompagnando insieme a sindaco e assessore allo sport i giocatori fino a Viterbo, a cambiare il corso degli eventi.
Ma se dopo 9’ prendi già un gol, tra l’altro su calcio di rigore, quello che sembrava difficile è diventato praticamente impossibile. I gialloblù avevano un solo obiettivo: non perdere, altrimenti sarebbe stata retrocessione a prescindere dai gol segnati.
Scende di categoria la Fermana, ma soprattutto con la retrocessione arrivano anche le nubi sul futuro della società, anche se il sindaco in un par dà rassicurazioni. E questa è la vera partita che si troverà a giocare ora il mondo gialloblù. Capire cosa accadrà, a cominciare dal main sponsor Finproject, con Vecchiola perno della società, e a seguire della famiglia Simoni, che ha saputo per anni garantire stabilità alla Fermana.
Il Comune ne è conscio da tempo, i segnali su un futuro meno roseo sono arrivati ben prima di questo terribile spareggio contro la peggior avversaria possibile. Il mercato low cost, la scelta di non rafforzarsi, l’assenza di prese di posizione pubbliche durante l’anno da parte dei vertici sono tutti fattori che però non hanno intaccato la forza dei giocatori.
Se c’è una cosa che non si può rimproverare ai canarini è di non averci provato. Anche a Viterbo, l’inizio era stato brillante. Come sempre è Pannitteri il pungolo per il popolo della Tuscia, ma il resto ha prodotto pochissimo. Di Cognigni si ricordano più gli scontri aerei, tra testa e gomiti, che occasioni. E se non tiri mai in porta, è difficile fare quel che gol che ti tiene in serie C. Gol che poi sono diventati due dopo il raddoppio a metà ripresa.
La serie D è ora una certezza con i suoi derby ‘alternativi’ con Montegiorgio, Tolentino, Fano, Porto d’Ascoli e Samb. Non più Recanatese, che della Fermana prende il posto in serie C avendo vinto il girone F.
