FERMO – Manca ancora qualcosa alla Fermana di mister Antonioli che incassa un’altra sconfitta, con l’illusione finale del gol-non gol sulla linea che sarebbe valso il pari, fuorigioco millimetrico permettendo.
Per trenta minuti, con il Padova, dimostra di poter giocare a calcio, e pure bene. L’aiuta una delle big del campionato, che tine dei ritmi alti e questo, alla fine, apre spazi anche per Iotti, instancabile, e Liguori. Davanti Neglia ci prova, ma il Cognigni del primo tempo è una zavorra.
Come spesso accade, è un errore a regalare la partita. E in tanti gialloblù rivedranno l’azione che dopo pochi minuti ha permesso a Bifulco di segnare senza fatica da pochi metri.
Liguori ha voglia, corre, si impegna ma nonostante il salto quasi irreale, il suo colpo di testa su cross di Sperotto non scende abbastanza e sorvola la traversa. Sembrava il preludio del pareggio e invece rischia di diventare il classico ‘gol sbagliato, gol beccato’.
Comotto, che deve ancora entrare in forma in qesto campionato, sbaglia il tempo di intervento e stende l’avversario in area di rigore. Jefferson potrebbe chiudere la partita, ma Ginestra, che già a San Benedetto del Tronto aveva parato tutto, dice no. È la scossa che cambia almeno l’inerzia, ma non c’è niente da fare, davanti alla porta i canarini sono spuntati.
Nella ripresa Antonioli punta ancora su Cognigni, durante l’intervallo il mister gli ha spiegato cosa serve davvero, quello che può dare, cominciando dallo smettere id cascare a ogni contato. E la punta cresce, purtroppo anche il suo agonismo che si trasforma in cartellino rosso al 27esimo della ripresa.
Difficile così, nonostante Ginestra che continua a parare tutto, diventando l'incubo di Soleri. Senza il numero uno, la Fermana in queste giornate avrebbe maturato sconfitte ben più pesanti. Magra consolazione per un gruppo che non sa segnare, nel finale ci ha provato pure Urbinati da punta centrale, e che sta per ora pagando ogni errore commesso.
Antonioli con i cambi sta testando i nuovi, Grossi ha buona visione, ma corre poco, Palmieri grinta che deve diventare lucidità, Grbac non pervenuto in 15’, De Pascalis impreciso, Neglia già pronto, ma questo si sapeva. Ci vuole pazienza, il calendario non aiuta visto che domenica si va a Perugia, altra big, con un attacco da inventare.
r.vit.