di Valentina Sabelli
FERMO – Niente da fare, non è bastata la meravigliosa tribuna con la sua coreografia da grande piazza a cambiare il corso di questo campionato. Non è bastato il ricordo al giovane tifoso scomparso Francesco Orsini. I 1000 tifosi locali hanno dovuto assistere alla festa dei 130 arrivati da Pesaro. Un derby amaro quello diretto da Delrio della sezione di Reggio Emilia.
La Vis parte aggressiva. I primi cartellini gialli arrivano già nel primo quarto d’ora insieme alla rete, al 14’ su piede di Karlsson dopo il rinvio del portiere Neri e uno svarione dei centrali canarini che si fanno superare dal rimbalzo del pallone. Al 27’, primo movimento della panchina canarina: esce Fontana per infortunio ed entra Gianelli. Al 38’ due occasioni Fermana per andare a goal. Una clamorosa con Petrelli che sbaglia di testa, mangiandosi il gol già fatto.
La Vis spinge durante tutto il primo tempo e proprio sullo scadere dei 3 minuti di recupero è di nuovo Karlsson a mettere a segno la seconda rete del match, approfittando di un altro errore della difesa. Si riprende la gara e sul 56’ esce zoppicante il capitano Giandonato dopo aver ricevuto le attenzioni dello staff medico, al suo posto Niang Al 61’ mister Protti, oggi più spento del solito, decide di rafforzare l’attacco ed entrano i nuovi arrivati Giovinco e Sorrentino al posto di Semprini e Petrelli. Purtroppo nessuno si è accorto che fossero in campo.
Al 66’ la Vis resta in dieci per l’espulsione di Iervolino. Ma La Fermana non c’è più, non serve neppure l’ingresso di Paponi. Anzi, pure i canarini restano in dieci per il doppio giallo a Pistolesi. Ai tifosi, dopo una gara fatta di applausi, cori e incitamenti, non resta che fischiare una squadra piombata in una situazione ormai inaccettabile. I giocatori escono a testa bassa, ma no è stanchezza solo delusione.