FERMO - Il Recchioni è pronto. 600 tifosi urlanti sono garantiti, tanti quanti gli abbonamenti staccati fino a ora e che si spera diventino molti di più dopo la gara di oggi pomeriggio della Fermana, fischio d’inizio alle 1830.
Di fronte c'è il Pontedera di Massimiliano Canzi che teme i gialloblù: "Una squadra che merita rispetto e che ha grandi individualità, come Misuraca o Giandonato, che ha i piedi di due categorie superiori". Parole al miele anche per Bruniera. "Un bravo allenatore, il loro unico problema è che hanno iniziato tardi la preparazione e quindi sono più indietro di noi, ma stanno allestendo una squadra di assoluto valore”.
Del resto, ha ragione il presidente Umberto Simoni, che punta sulle motivazioni: “I nostri giocatori devono ricordare una cosa: sono dei professionisti esattamente come lo sono i loro avversari e quindi tutte le squadre si possono battere. Entrate in campo con la voglia di vincere, con grinta e determinazione dal primo fino all’ultimo minuto”.
Per Simoni è l’ottavo anno alla guida e ha voglia di raccogliere i frutti, di vivere una stagione serena e ricca di soddisfazioni. “Un risultato positivo serve a tutti. Siamo carichi, abbiamo lavorato bene i giocatori sono affiatati” sottolinea Bruniera a poche ore dal match. Mancheranno solo Scorza e Giannelli. “dobbiamo fare bene per i tifosi e dare un seguito alle prime 600 tessere
“Dobbiamo essere sempre di più allo stadio, perché i tifosi sono in il dodicesimo uomo in campo. Noi ce la metteremo tutta, anche con il nuovo assetto societario che lavora per affrontare al meglio un campionato che si presenta molto difilale” conclude Simoni nel suo messaggio di carica alla Fermana, in cui ricorda anche il ruolo svolto da Vecchiola, “non saremmo qui senza di lui”, e di Scheggia, “fondamentale i una fase complicata”.