RIMINI – Che piedi capitan Giandonato, che Fermana quella che ha pareggiato a Rimini, pur meritando la vittoria. La punizione dell’ex Juve al 28’ del primo tempo è proprio da categoria superiore e cambia il piano partita della corazzata romagnola. Un gol che porta i canarini in vantaggio, contro ogni previsione, visto anche l’inizio scoppiettante del Rimini che in pochi minuti aveva già tirato tre calci d’angolo.
Protti ridà fiducia a Maggio che ha una gran voglia di riscattarsi dopo il doppio giallo in un amen rimediato in Ancona. Purtroppo i padroni di casa trovano il pareggio dopo soli 6 minuti, ma è meritato. È anche la fotografia di un match che la Fermana gioca alla pari, soprattutto perché riesce a controllare il rimo, non permettendo alla squadra di Gaburra di correre.
Il ritorno di Giandonato fa la differenza, perché è lui che detta i ritmi, che decide quando e se lanciare, passando da azione ragionata a contropiede in un secondo. Il rimini chiaramente aveva in mente una partita molto diversa. L’essere andato in svantaggio ha costretto il Rimini ad attaccare a testa bassa, aprendosi così anche a pericolose ripartenze, come quella che al 59’ permette a Romeo, uno dei più piccoli in campo, di colpire di testa tutto solo da dentro l’area. Solo che la palla non si abbassa a tal punto da superare Zaccagno.
E proprio da un lancio lungo che Fischnaller, al 16’ della ripresa, è abile ad anticipare il suo marcatore, Pietrangeli, che è costretto a stenderlo una volta dentro l’area. Fallo e calcio di rigore. L’attaccante ex Sudtirol si alza e prende il pallone in mano, lo vuole tirare lui. ed è perfetto: portiere da un lato, pallone dall’altro. La Fermana è di nuovo in vantaggio e la corsa sotto la curva
Inizia a cambiare uomini il mister di casa, ma per Nardi non ci sono brividi, solo dosi doppie di insulti dai tifosi locali per il suo passato con la maglia del Cesena. L’unico vero problema al 67’ se lo crea da solo il portierone gialloblù sbagliando l’uscita su calcio d’angolo.
Protti con tre cambi modifica l’assetto della Fermana. Pima la doppia sostituzione difensiva, con Romeo e Pinzi che vanno a farsi la doccia, poi al 30’ l’uscita del rigorista Fischnaller sostituito da Bunino, che ha il compito con il suo fisico di controllare i lanci lunghi salva pressing e di cercare, magari con un colpo di testa, di fare male ai padroni di casa completamente sbilanciati, dopo l’ingresso di tutti gli attaccanti a disposizione.
Nessuno nota dagli spalti quei nove punti in meno con cui la Fermana si è presentata allo stadio. Solo che avere dei giocatori di classe poi conta. E a traversa presa dal rimini all’86esimo è il segnale che tutto poteva ancora succedere. E infatti, durante il secondo dei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro, arriva il pareggio. Gabbianelli inventa, si porta a spasso il buon Eleuteri e serve Rosso che a centro area si gira e segna. Peccato, finisce così: 2-2 tra tanti applausi per gli uomini di Protti.