FERMO – Avendo preso coscienza del suo fallimento, visto che la squadra l’ha costruita, Andrea Tubaldi ha rassegnato le dimissioni. Ma la Fermana, ultima in classifica, è rimasta senza guida societaria per poche ore. Giusto il tempo di scrivere un altro comunicato stampa ed ecco la notizia, anzi la doppia notizia.
Quella più clamorosa è il ritorno di Massimiliano Andreatini, per tutti Max, che era stato messo alla porta insieme con Stefano Protti durante la calda e confusa estate. Per lui il ruolo lasciato, ovvero quello di direttore sportivo “essendo un profilo che conosce al meglio le dinamiche dell'ambiente canarino ma soprattutto il campionato di Lega Pro”. In campo, comanderà lui.
Ed ecco la seconda notizia: il nuovo direttore generale è Andrea Galassi, che quindi come in albergo si ritrova un inaspettato upgrade. Questo significa anche che per la famiglia Simoni a sbagliare le mosse è stato Tubaldi e non il romagnolo chiamato con la speranza di qualche colpo di mercato.
E ora? "Romagna mia, Romagna in fiore" canteranno tra una riunione e l'altra al Recchioni. I canarini si ritrovano con un trio romagnolo dietro la scrivania e in campo. Un bene, si spera. Se non altro sono, a parole, tutti e tre amici, di certo lo sono i due dirigenti dell’allenatore che sta cercando, per ora senza risultati, di invertire la rotta.
Con loro è stata confermata la segretaria generale Marusia Giannini. Per Galassi un doppio compito: “Oltre a seguire la prima squadra (da dietro la scrivania, ndr), dovrà gestire e riorganizzare il settore giovanile gialloblù” spiega la società che si ritrova a ballare una mazurca, più che un tranquillo liscio.
r.vit.