di Raffaele Vitali
MONTE URANO - “Migliore media impresa per performance gestionale e affidabilità finanziaria Cerved con sede legale nella provincia di Fermo”. Fa effetto la dicitura della pergamena che Lara Vallasciani, Ceo del calzaturificio Elisabet, tiene in mano. In quelle righe c’è la conferma di un lavoro che negli ulti anni la giovane imprenditrice ha saputo fare, cambiando volto e consolidando l’azienda di famiglia.
Il Felix Award, giunto alla 41esima edizione, è stato assegnato da Industria Felix, supplemento del Sole 24 ore, e Cerved. Gli organizzatori hanno esaminato i bilanci 2020 di 700mila società di capitali del centro Italia, spalmate tra Lazio, Toscana, Umbria e Marche, quelle che hanno garantito le migliori performance gestionali e affidabilità finanziaria.
Un pezzo d’Italia che, stando agli esperti che hanno studiato le varie imprese, ha difficoltà di crescita. Il che significa che continuano a dominare le Pmi, che si sono rilevate più deboli di fronte alla pandemia e alla instabilità dei mercati. Non tutte però, come dimostra Elisabet e la slide proiettata durante l’incontro alla Luiss: 60 dipendenti, 23 milioni di fatturato, ma soprattutto un milione di utile.
E questo in un contesto in cui il conflitto russo-ucraino può solo peggiorare il quadro internazionale. Cerved Marketing Intelligence teme infatti che “il fatturato delle imprese del Lazio, Toscana e Marche che nel 2023 sarà ancora a livelli inferiori rispetto a quelli pre-Covid”.
Secondo le previsioni di Cerved, nel 2023, i fatturati rimarranno al di sotto dei livelli del 2019 nelle Marche (-0,3%), in Toscana (-1,4%) e nel Lazio (-2,6%); in recupero invece Umbria (+2,8%) e Abruzzo (+1,6%). Regioni caratterizzate dalla presenza di 350mila società di capitale, con le imprese che tendono a rimanere piccole: ogni 100 mila abitanti, in Italia ci sono 593 società medio-grandi.
Questo rapporto è più basso in tutte le regioni esaminate, con un indice più alto nelle Marche (549) e nel Lazio (544) e decisamente più basso in Umbria (501) e soprattutto in Abruzzo (solo 397). Le Marche, ribadisce l’indagine Cerved, compensano con forti livelli di digitalizzazione, superiori alla media nazionale, e da un’alta quota di imprese che operano con l’estero.
Per migliorare i numeri, la strada dettata dagli analisti è chiara: “Investire in digitalizzazione, ampliare la propria presenza all’estero e affrontare consapevolmente la sfida della transizione ambientale sono le condizioni per superare questa fase”. E questo a Monte Urano, in casa Elisabet, già viene fatto.
“Questo premio per noi non rappresenta un traguardo, ma un punto di partenza e uno stimolo rimanere focalizzati sulla qualità dei nostri prodotti e del valore creato per i nostri clienti per essere sempre più competitivi. Anche se il contesto internazionale è assolutamente imprevedibile” conclude Lara Vallasciani, che ha ritirato il premio insieme con il Cfo Zaccagnetti.