SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Promarche entra dalla porta principale del mercato di fave surgelate. Con 400 tonnellate le province di Ascoli e Teramo si fanno strada nel mercato. E il grosso nasce nell’area di San Benedetto del Tronto dove opera la cooperativa Promarche, guidata dal presidente Rinaldo Di Lorenzo.
Sono 400 i soci agricoltori della cooperativa che ha realizzato un fatturato di 57 milioni di euro e ha in programma di investire 30 milioni in innovazione tecnologica. “Le fave surgelate, in particolare quelle di origine italiana, preferite dai consumatori per il sapore e la qualità che le contraddistinguono, sono un prodotto sempre più richiesto da parte delle insegne della grande distribuzione organizzata” spiega il responsabile vendite Andrea Rossi.
Cuore della produzione sono i terreni dell'Oasi Naturalistica della Riserva Sentina: “Questo significa che – conclude l’ad Oreste Aquilone – il nostro lavoro attento al rispetto dell'ambiente, nell'intento di coniugarlo con una produzione di altissima qualità che, oltretutto, resta principalmente nel territorio marchigiano e abruzzese, incrementando l'occupazione locale”.