SANT’ELPIDIO A MARE – Il settore moda, dopo anni di crescita, rallenta e lo fa con forza a livello globale con un calo previsto intorno al 3.5%. Questo il dato emerso durante il Milano Fashion Global Summit organizzato da Class Editori. A pesare è il rallentamento del mercato cinese. E quindi, non resta che guardare anche altrove.
Il presidente della Camera della Moda, Carlo Capasa, è stato chiaro: “La crisi durerà anche il prossimo anno, molto probabilmente, la vera ripartenza ci sarà nel 2026, qualcosa anche nel secondo trimestre del 25”. Questo se sarà confermata al crescita di mercati emergenti per la moda come la Malesia, la Thailandia e l’India.
Il sistema moda deve però farsi trovare pronto e investire in formazione, mentre il governo deve garantire il supporto in questo periodo difficile potenziando la cassa integrazione.
Tra i vari interventi al Summit c’è quello di Diego Della Valle che ha puntato su uno dei suoi argomenti cardine, quello dell’intelligenza artigianale: “Il lusso non può sostenere i ritmi aggressivi della moda in genere, per cui torniamo a investire nelle persone”. Concetto che ha trovato concorde anche Alfonso Dolce, ad di Dolce & Gabbana, che ha a aggiunto: “tutti dobbiamo capire che bisogna sposare responsabilità etiche e sociali”.
Lo ha detto poche settimane fa Cucinelli, lo fa da tempo Della Valle con il 1% di utili in progetti solidali. Mister Tod’s ha anche chiarito il suo futuro, come riassunto da La Conceria: “Se parlo spesso il sunto è che ho intenzione di lasciare. Invece, sto solo delegando di più. I figli stanno entrando in azienda e c’è un nuovo Ad. Delegare è necessario, se saranno capaci e pronti penseremo anche ai nipoti. Per il resto, ci prepariamo a un 2024 che confermerà l’anno precedente e ci farà entrare nel 22025 con grande attenzione. di una cosa no ho dubiti, la Cina resterà il primo mercato per il lusso”.