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Farmacie comunali e il bonifico da 500 euro che anima politica e società. La verità di Galeota per placare sindaco e Pd

12 Gennaio 2025

PORTO SANT’ELPIDIO – Tanto rumore per nulla? Dipende quanto rumore fanno 500 euro. Attorno a questa somma si è creato un bailamme politico, e di conseguenza mediatico, che ha messo al centro le Farmacie Comunali di Porto Sant’Elpidio e il suo presidente, l’avvocato Gianvittorio Galeota.

Società sana, per molti un modello che anche altri comuni seguono, le Farmacie elpidiensi, in cui però la minoranza ha trovato quantomeno una anomalia. Ed è quella del versamento di 500 euro, senza all’Associazione Philia ETS come “contributo progetto sollievo Cargiver” che era stato negato in maniera ufficiale dall’amministrazione.

I rumors contro il presidente della società, Galeota, per la gestione di queste risorse aveva provocato una levata di scudi da parte del personale, che ha stupito tanti. “Leggiamo della poltrona traballante del nostro presidente per una accordo d'intento preso dal CDA delle Farmacie con una Onlus che potrà occuparsi di dare sollievo alle famiglie o alle singole persone che hanno bisogno di aiuto e di supporto. Noi direttori e collaboratori farmacisti, non possiamo fare altro che sostenerlo, si è dimostrato nel periodo di amministrazione assolutamente all'altezza del ruolo assegnato ed anche ben oltre. La politica è la politica, le farmacie e la loro conduzione è cosa ben diversa, le interferenze date da necessità diverse non sono utili ai cittadini, bloccare processi innovativi e di carattere solidaristico sono solo dannosi”.

Passaggio finale che non è piaciuto ad Annalinda Pasquali e ai Dem: “Il presidente è di nomina politica e il suo ruolo è di indirizzo della Società, ma sempre di concerto con le proposte e gli obiettivi dell’Amministrazione. Eppure del bonifico del 7 ottobre 2024 il sindaco non sapeva nulla”.

Sindaco Ciarpella sollecitato che entra nella partita, anticipando poi il chiarimento finale del presidente: “Ho chiesto chiarimenti e approfondimenti, partendo proprio dai 500 euro versati all’associazione Philia. E per questo ho chiesto la convocazione dell’assemblea dei soci. Su un punto però voglio essere chiaro, pensando agli attacchi del Partito Democratico: il sindaco non è il ragioniere delle aziende partecipate, non debbo conoscere gli estratti conto ed i bonifici delle Farmacie comunali”.

Chiarimento che invece dà subito l’avvocato e presidente Galeota, anche lui via stampa. Perché questa è la politica oggi, articoli e repliche anziché confronti nelle aule opportune. “Il 20 gennaio ho convocato l’assemblea dei soci, su richiesta del sindaco Ciarpella. Ma alcune cose le chiarisco subito”. Ed entra nel merito di Philia. “Sento il vento della calunnia che soffia e quindi spiego. Tra me e Philia rapporti non ce ne sono” è il primo messaggio che manda a tutti, destra e sinistra.

“Ho conosciuto il presidente 8-9 mesi fa, me lo ha presentato la psicologa che, al pari di altri professionisti, ha la sua attività all’interno del mio studio da oltre 15 anni. Philia ha interloquito con la regione per accedere a finanziamenti necessari a garantire servizi a prezzi calmierati da offrire in farmacia. Il progetto è in fase di preparazione. Parliamo di servizi che compensano le difficoltà del servizio sanitario pubblico” aggiunge Galeota prima di parlare del bonifico.

“Il contributo di 500 euro è servito per i volantini e per i primi passi che hanno mosso per far conoscere che le Farmacie Comunali avrebbero prestato servizi in collaborazione con l’associazione”. questo anche se, chiarisce il presidente, “i termini devono ancora essere definiti”. Ed è questo il punto su cui batte la minoranza, l’aver ‘finanziato’ qualcosa che ancora non ha un vero accordo con la Partecipata.

Eppure Galeota non si scompone: “Operazioni simili sono state fatte con altre associazioni, abbiamo sovvenzionato anche altri progetti senza che ci sia mai stato un contratto o una convenzione. Farmacie Comunali fino a 1000 euro potrebbero non ricorrere alla delibera (lo stabilisce anche l’anticorruzione) ma io ho comunque portato l’idea e il progetto in Cda e abbiamo deliberato. Passaggi in cui non c’è nulla di sospetto”. E questo lo dovrà confermare il 20 gennaio anche l’assemblea dei soci partendo dalle parole di direttori e dipendenti: “Con Galeota abbiamo registrato arrivato il miglioramento della qualità delle prestazioni professionali rese e riconosciute, l'aumento di produttività e di gradimento da parte dell'utenza”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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