FERMO – “I fai da te non consentono la necessaria tracciabilità”. Primo chiaro messaggio da parte dei farmacisti fermani. che poi aggiungono: “Continuiamo a effettuare tamponi nell'interesse della collettività” e ricordano che “per accedere alla farmacia non occorre il green pass".
Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche, tira le somme di un intenso mese di lavoro: “Solo a dicembre le farmacie hanno effettuato più di 300.000 tamponi a servizio di una popolazione che desidera tornare a svolgere l'abituale regime di vita, ma è un dato sottostimato”.
A Fermo, chiarisce il presidente di Federfarma Fermo Paolo Sacripanti, sono stai 23mila i tamponi. La tracciabilità è garantita grazi al collegamento diretto, via tessera sanitaria, con la piattaforma regionale Goopencare. “Noi – prosegue – abbiamo messo in campo professionalità, umanità e una reale capillarità, fondamentali quando bisogna supportare la rete ospedaliera per dare risposte rapide a tutta la popolazione”.
La farmacia si conferma punto clinico, ma anche di conoscenza: “Diamo risposte sull'efficacia dei tamponi antigenici e sulla affidabilità delle mascherine FFP2 proposte a prezzo calmierato. Tutto questo senza mai dimenticare che c’è la normale attività con suggerimenti e distribuzione di farmaci al cittadino".
A questo si sommano le vaccinazioni anti Covid. “Nel secondo semestre del 2021 le farmacie che hanno aderito a questo percorso hanno effettuato più di 92.000 vaccinazioni , comprendendo la prima , la seconda e la terza dose, molti i cittadini in fasce di età a rischio che hanno accolto il suggerimento del farmacista e si sono sottoposti al vaccino, in particolare - precisa Federfarma Marche - nella fascia di età 50-69 anni in farmacia si sono vaccinati più di 30.000 marchigiani mentre più di 18.000 sono stati i cittadini oltre i 70 anni”. Di questi, 10mila in provincia di Fermo, aggiunge Sacripanti.
r.vit.