*Siamo disponibili a dare il nostro contributo per preparare la cartografia geologica regionale (Carg), uno strumento fondamentale di prevenzione e di conoscenza del territorio.
Oggi, infatti, il nostro Paese rischia di perdere i 55 milioni di euro stanziati dal governo proprio a questo scopo perché, in province e regioni, spesso mancano i professionisti per realizzare la cartografia. Eppure dovrebbe essere una priorità assoluta del nostro Paese, e non a caso lo ribadiamo proprio in questa giornata.
Il Carg contiene infatti le informazioni geologiche e geomorfologiche del territorio a scala generale: se fosse esistita all’epoca, ad esempio, si sarebbe evitato di costruire all’interno di crateri vulcanici a Pozzuoli o ai Campi Flegrei, ma si potrebbero fare molti altri esempi.
La cartografia Carg è demandata a Ispra, e proprio quest’ultima dovrebbe pensare a una seria programmazione per evitare che nel 2025 il governo, qualora non fossero stati utilizzati i fondi, li riutilizzi per altri scopi.
Di certo, i marchigiani hanno sperimentato sulla loro pelle le conseguenze di una mancata prevenzione. Ed è per questo che siamo in prima fila per dare una mano, offrendo le nostre competenze per metterle al servizio della comunità.
Se i Servizi geologici regionali e provinciali, così come le Università, mancano di personale adeguato, auspichiamo che possa partire una collaborazione con il Consiglio nazionale dei Geologi e gli Ordini regionali per produrre al più presto la cartografia.
Lo stanziamento di questi 55 milioni di euro è un’occasione da non perdere. Facciamo che questa giornata nazionale sia un punto di partenza per evitare altre vittime innocenti.
Piero Farabollini, presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche