MONTE URANO – La Femca Cisl non ha mai abbandonato i dipendenti della Toolk Srl, l’azienda fermana di calzature “che ha vissuto una situazione complessa e dolorosa per i suoi dipendenti” spiegano i sindacalisti.
La novità arriva dalla sentenza della corte di cassazione che è intervenuta dopo che il tribunale di Fermo in primo grado aveva dichiarato il fallimento, per poi vedere cambiare l’iter dalla corte d’Appello di Ancona che aveva annullato il procedimento per un vizio di forma. Il ricorso in cassazione ha invece confermato quando deciso in primo grado.
“Durante l’udienza pubblica dello scorso 8 maggio 2024, alla quale eravamo presenti, la Corte Suprema di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dal Curatore del Fallimento Toolk, Avvocato Geremia Nicolini, patrocinato dall’Avvocato Stefano Santarelli, entrambi del Foro di Fermo. La Cassazione ha stabilito che il Tribunale di Fermo, nella persona del Giudice Relatore Dott.ssa Sara Marzialetti, aveva correttamente applicato la normativa fallimentare, e ha rinviato nuovamente la causa alla Corte di Appello di Ancona, questa volta con una diversa composizione” aggiunge la Cisl.
“Non abbiamo mai interrotto il dialogo con i dipendenti, ascoltando le loro preoccupazioni e fornendo supporto in ogni fase. Questa vicenda ha avuto origine quando, in un tentativo di eludere i propri obblighi, Toolk srl è stata protagonista di una sofisticata operazione societaria che l’ha vista fondersi per incorporazione in una società di diritto statunitense con sede nello stato del Delaware. Questo stratagemma aveva come fine ultimo quello di azzerare i propri obblighi, soprattutto nei confronti dei dipendenti, molti dei quali non hanno percepito il proprio TFR e sono stati lasciati senza spettanze”.
Ora, se la corte d’appello riconoscerà il fallimento, “il nuovo processo richiederà ancora vigilanza e impegno da parte nostra per garantire che i diritti dei lavoratori continuino a essere tutelati”, i dipendenti potranno accedere alle tutele previdenziali previste dalla legge per i lavoratori di aziende fallite.