di Chiara Fermani
FALERONE - "Sono estremamente soddisfatto di questa stagione che – sottolinea l'assessore Taino Felici - ha confermato un altissimo numero di presenze e consensi grazie ad una curata selezione di spettacoli di alto profilo, a partire da i nomi nazionali di spicco come Preziosi, Placido, Ciufoli, Vassallo e Celestini".
A quest'ultimo infatti, amatissimo dal pubblico, è stata affidata la chiusura di questa stagione teatrale con "Le Nozze di Antigone". Nel suo racconto, Celestini ha scardinato i fatti narrati da Sofocle, dando voce ad un'Antigone insolita, quasi grottesca, che si rivolge al padre Edipo, che nella riscrittura di Celestini è stato un partigiano.
Un testo che doveva far parte di una trilogia, ancora incompleta, abbastanza corto per uno spettacolo teatrale, per questo dopo la tragedia di Sofocle si cambia scenario, luogo, registro e si va a Roma nei primi giorni del Covid, marzo 2020, con un racconto che Celestini ha scritto proprio in quei giorni, "Il Camminatore".
Il pubblico, che fino ad allora era stato in religioso silenzio, quello che si confà alla drammatica sorte di Edipo anche se raccontata in romanesco da Celestini, ora è divertito e si lascia andare agli applausi, talmente tanti che l'attore romano, accompagnato da Gianluca Casadei che lo ha egregiamente affiancato sul palco con la sua fisarmonica, rientra per "l'ultima", la favola della buonanotte come la chiama Celestini, rigorosamente in alfabeto farfallino e cala il sipario.
"Una stagione perfetta e - conclude Felici - curata in ogni dettaglio, dalla programmazione alla comunicazione sino all'accoglienza e per questo ringrazio Amat ed Eclissi Eventi per il supporto e la Pro Loco, braccio destro della nostra amministrazione, vi aspettiamo il prossimo anno".