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Export, la moda salva le Marche. Fermo è la miglior provincia:+8. Sabatini: il calzaturiero non stupisce più, sa rinnovarsi

12 Dicembre 2023

FERMO – Il dato era atteso: come va l’export dopo i primi tre mesi del 2023? Nelle Marche il, segno più lo garantiscono tessile, abbigliamento e calzature. A livello generale, la regione perde il 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2022, ma diventa il 9,2% inserendo il farmaceutico. Al contempo, l’Italia tiene con un +1%.

"Non sorprende troppo un arresto dopo mesi di rimbalzo e rincorsa. La variabile del comparto farmaceutico chimico sappiamo che può far spostare in modo sensibile l'ago della bilancia del nostro interscambio commerciale. Più sorprendente per certi versi la capacità non solo di tenuta ma di evoluzione del settore tessile calzaturiero, che è stato capace di rinnovarsi nel rispetto della qualità della tradizione e di riorientarsi su nuovi mercati” commenta Gino Sabatini, presidente della Camera Marche.

L’export marchigiano vale 15,47 miliardi che diventano 9,5 senza l farmaceutico, che traina in basso l’interscambio. A risollevare le sorti ci pensa la moda. Non a caso crescono Macerata (+4,5%) e Fermo (+8,6%). Del resto le calzature con 1.086,7 milioni di euro segnano un +4,3%. Bene vanno anche gli apparecchi elettronici.

“Come Camera Marche, al fianco della Regione, continueremo a sostenere e incoraggiare le imprese. Molto bene anche la Meccanica, altro comparto strategico a cui non a caso il nostro ente rivolge l'attenzione e l'azione di una azienda speciale dedicata, Tecne” ribadisce Sabatini. A livello di meccanica, bene le macchine da impiego generale che crescono dell’8,2%, mentre quelle per la formatura dei metalli e degli utensili dell’8,3%.

Guardando ai mercati, il predominio della Cina conferma il peso del farmaceutico e per quanto riguarda la moda del settore lusso. A seguire ci sono i mercati classici: Belgio, Francia e Germania, con i tedeschi che restano sul podio ma perdono il 41%. Resta ai primi posti l’America, ma anche in questo caso il calo è in doppia cifra. Se crescono le province del distretto, calano la provincia di Ancona, -7,9%, di Pesaro, -3,9%, e ovviamente Ascoli Piceno, -16,4%.

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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