Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Export, il calzaturiero non affonda: il calo nel 2024 è stato del 5,6%. Istat: Marche penalizzate dal farmaceutico

11 Marzo 2025

FERMO – L’export delle Marche è in difficoltà. Il dato macro parla di 29,7%, il che posiziona la regione in coda a livello nazionale. Ma i numeri vanno letti fino in fondo: a penalizzare il dato è il farmaceutico che è ben rappresentato dal -91% verso la Cina (fonte Istat).

“Nel 2024, le minori esportazioni di autoveicoli da Piemonte, Basilicata, Campania e Abruzzo (-0,9 punti percentuali) e la forte riduzione delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dalle Marche (-0,8 punti percentuali) contribuiscono a frenare l’export nazionale (-0,4%)” chiarisce l’Istat.

Scorporando il settore farmaceutico dal dato generale, questo veniva fatto anche quando le Marche volavano a +40%, il calo è dell’8,6 per cento e porta il dato generale dell’export a 12.109,8 milioni, che è superiore al pre pandemia. Nel 2020, infatti, le Marche avevano chiuso a poco meno di 11 miliardi.

“Questi dati certificano il fallimento del modello Marche, tanto osannato dal duo Acquaroli-Meloni. Un fallimento che solo un centrodestra cieco e sordo ai bisogni del nostro sistema produttivo continua a negare, ma che purtroppo viene materialmente toccato con mano da migliaia di imprese e lavoratori in ogni angolo della regione. Nel 2024 le Marche hanno perso il 30% delle esportazioni, peggio di noi ha fatto solo la Basilicata con un - 42% (crollo dell'automobile, ndr)” commenta la capogruppo regionale del Partito Democratico.

Non è un caso che tra le province che più contribuiscono a frenare l’export nazionale ci siano Ascoli Piceno e Ancona, la prima per il farmaceutico, che ha invece trainato la Toscana dove si producono prodotti diversi, la seconda per la cantieristica, che ha avuto un importante rallentamento, come è normale perché la produzione di yacht, per fare un esempio, non è continua. Si spiega così anche Genova tra le peggiori province italiane.

Deve comunque riflettere invece la Regione sul fatto che altri territori simili hanno reagito meglio alle varie difficoltà internazionali: “Toscana (+13,6% grazie proprio al farmaceutico), Valle d'Aosta (+11,1%), Calabria (+9,4% ), Lazio (+8,5%), Molise (+5,8%) e Umbria (+5,3%) crescono. Questa Giunta non sa sostenere le imprese all’estero non è stata capace neanche di mettere in campo politiche volte a contenere il vertiginoso aumento dei costi dell'energia e delle materie prime” ribadisce la Casini.

Tornando ai dati, per il Fermano è rilevante il settore calzature che, certifica l’Istat, ha chiuso il 2024 nelle Marche con un calo del 5,6%, attestandosi a 1.2 miliardi di export. Numeri che confermano la buona performance negli ultimi due mesi dell’anno, visto che il calo del periodo precedente era superiore ai sei punti.

Raffaele Vitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram