MONTEGRANARO - Quattro giorni (13-16 gennaio) e 1300 tra espositori e brand provenienti da 39 nazioni: ecco i numeri dell’edizione 100 dell’Expo Riva Schuh & Gardabags. Una celebration night celebra il traguardo raggiunto, mentre un restyling interno con la Area Highlights dedicata alle tendenze di moda e consumo per le borse, ma da giugno spazio anche alle scarpe, renderà la fiera non solo l’hub internazionale di riferimento per gli scambi commerciali, ma anche un’occasione unica per informarsi in modo puntuale sugli andamenti del settore.
Tra i padiglioni ci sono anche venti aziende marchigiane. Il 50% è composto da aziende della provincia di Fermo, 6 provengono da Macerata, 2 dalla provincia di Ancona, una a testa le aziende per le province di Pesaro-Urbino e Ascoli Piceno.
“Arrivare a cento edizioni – sottolinea il presidente Roberto Pellegrini - dimostra il contributo fondamentale di Expo Riva Schuh & Gardabags per mantenere competitivi i canali distributivi italiani ed europei. Venuta meno la centralità dell'Italia nelle produzioni di volume, abbiamo l'opportunità di essere e rimanere l’hub leader della distribuzione mondiale”.
L’occhio è quindi puntato sul, mondo, come ribadisce la direttrice Alessandra Albarelli: “Due scarpe su 3, a livello mondiale, sono consumate in un Paese diverso da quello in cui sono state fabbricate. Dobbiamo essere pronti. Avere con noi venti aziende marchigiane è importante visto che con il Veneto è la regione più manifatturiera e artigiana d’Italia, con un distretto come quello fermano-maceratese che primeggia”.
Durante i suoi 10 anni, Riva Schuh ha ospitato 70.000 collezioni di calzature, accolto 500mila persone e ha ospitato negli ultimi anni 100 Nazioni peer edizione. Un polo senza confini, visto che l’80% dei visitatori viene dall’Europa il 20% dagli altri continenti.
r.vit.