PORTO SANT’ELPIDIO – Una buona idea che poi si perde lungo il percorso. Qualcosa non funziona attorno all’ex cineteatro Gigli.
“Il sindaco – spiega il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giorgio Marcotulli – aveva intrapreso un percorso interessante. Dopo la valutazione del Demanio di 1.5 milioni per l’acquisto della biblioteca, contro il preliminare da 1.9 firmato, l’operazione con il privato si era bloccata. Ad aiutarlo era arrivata la nuova legge di bilancio che a fine 2019 ha tolto il parere di congruità in questo tipo di operazioni. Nonostante ciò il sindaco Franchellucci aveva pensato di interpellare l’Agenzia delle Entrate, in quanto organo del territorio, e quindi più vicino a comprendere il valore delle cose”.
Fino a qui il percorso condivisibile. “Solo che poi è successo qualcosa” prosegue il consigliere. La valutazione non è mai arrivata. A gennaio 2020 non è stato fornito tutto il materiale, “con le perizie precedenti legate a esproprio, lavori e valutazione dell’agenzia del Demanio”, poi a maggio è stata stabilita la convenzione, ovvero il prezzo dello studio commissionato all’Agenzia delle Entrate. “Da quel momento, il silenzio”.
In realtà, Marcotulli ha trovato una serie di lettere che Comune e Agenzia si sono scambiate: “L’Agenzia dell’Entrate ad agosto ha chiesto delle integrazioni. Ma non è mai arrivata una risposta. E così, due sollecitazioni a ottobre e l’ultima il 31 dicembre 2020 in cui si legge ‘essendo stati fatti due solleciti di integrazione, non avendo ricevuto nulla, la convenzione la riteniamo risolta. Salvo vostre nuove indicazioni’. Questo – ribadisce il consigliere – fa pensare che chiaramente il Comune intende procedere per via privata”.
r.vit.