PORTO SANT’ELPIDIO – “La Fim non va abbattuta”. Questo il verdetto del 28 dicembre del Segretario Generale per il Ministero della Cultura per le Marche, o meglio è questo il sunto del parere che anticiperà la decisione finale, non appena saranno esaminate le controdeduzioni della proprietà. Che Alberto Simonetti, rappresentante legale della Fim Spa, ha già inviato, grazie al lavoro dell’avvocato Maria Lalla e dell’architetto Alessandro De Angelis. Un documento protocollato il 5 gennaio.
“Il sindaco quando ha parlato a fine anno di svolta definitiva, non sapeva? Possibile che non si fosse confrontato con la proprietà? Tutto questo dimostra un distacco tra amministrazione e privato, che si trova a combattere da solo contro un sistema articolato e complesso. Con il rischio di soccombere. E non entro nel merito della scelta ‘abbattere o no’, ma che il sindaco non sappia quello che accade è incredibile” tuona il consigliere di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli, che è entrato in possesso della nota della Fim Spa.
“Mi attenderei una presa di posizione ufficiale del comune. Decida dove sta, anche per non lasciare da solo chi prova a fare qualcosa per il futuro della città. Bisogna capire cosa vuole chi la amministra. Il rischio è che si fermi tutto di nuovo. Facile dire ‘così non va bene’, ma ancora una volta da Roma non arriva una alternativa credibile. Su questo serve la collaborazione dell’amministrazione”.
Soprattutto in vista delle prossime tappe. Una conferenza tecnica con la Sovrintendenza ci sarà i prossimi giorni. “Servirà anche per capire cosa pensa definitivamente la Sovrintendenza in merito all’ipotesi di abbattere la cattedrale. E vedere se aggiungerà nuovi elementi che la proprietà debba studiare per trovare magari soluzioni alternative. Ma è tutto surreale. Di certo se non facciamo squadra, diventa ancora più difficile raggiungere un risultato” ribadisce Marcotulli che si dice pronto "ad aiutare la parte privata nel possibile, ma d’altro canto serve anche che la proprietà fornisca la polizza fideiussoria”.
Nella sua nota la Fim Spa ha risposto punto su punto alle obiezioni del Mic all’abbattimento ricordando nel finale lo studio della Politecnica che chiarisce come sia impossibile una bonifica puntuale mantenendo la Cattedrale e chiedendo al sindaco di Poeto Sant’Elpidio di convocare, se necessario al Segretario Genarle del Mic, una conferenza di servizi per approfondire la questione, visto che farlo in dieci giorni diventa complicato.