PORTO SAN GIORGIO – L’approvazione del progetto sulla riqualificazione dell’ex cinema Excelsior ha riportato in auge una parola spesso dimenticata, coerenza. Nicola Loira, sindaco per un altro paio di mesi, su questa partita ci ha messo anima e testa, trovando la conclusione proprio sul finire di un mandato che la storia dirà avere avuto più luci che ombre.
In consiglio comunale coerenza è quella di Renato Bisonni, ma è coerenza quella di due consiglieri di maggioranza, perché di fondo mica sono mai usciti, che hanno votato contro dopo aver seguito e avallato tutto l’iter?
Certo, diranno loro: ora siamo un nuovo gruppo, si chiamano Centro Civico, e sono diventati quattro consiglieri: Bragagnolo e Petrozzi, da tempo contrari e oggi passati all’ala Vesprini, Lanciotti e Catalini che di Loira sono sempre stati fedeli compagni di viaggio, magari un po’ meno la consigliera che in ogni caso deve rispondere al suo ‘leader’ Vesprini, oggi candidato sindaco alternativo a quello scelto da Loira, ovvero Francesco Tota Gramegna.
“Per il centro cittadino si chiude un’annosa questione che porterà al completamento del processo di riqualificazione compiuto tra piazza Matteotti, viale Cavallotti, via Gentili senza dimenticare piazza Mentana, il cui contratto di appalto dei lavori sarà firmato nelle prossime ore” commenta soddisfatto il sindaco.
Che incassa l’attacco del leader di Fratelli d’Italia, Andrea Agostini: “209 mila euro di messa in sicurezza dell'ex cinema Excelsior sono danno erariale? È questa la domanda che tramite esposto si pone oggi alla Procura della Corte dei Conti affinché gli amministratori si attivino subito per evitare il danno ai sangiorgesi che hanno pagato per un edificio privato”. Parole che Loira rimanda al mittente: “Agostini tenta di riprendersi la scena con la solita politica delle denunce e delle carte bollate. Ma non sarà questo, oggi come ieri, a fermare la volontà di chi vuole fare di Porto San Giorgio una città più bella e accogliente”.
Quel che è certo è che con il voto storico e complicato, “Parigi val bene una messa” come lo ha riassunto Bisonni in Consiglio, la città cambierà volto entro due anni, tempo di durata della convenzione che detta i tempi al privato per partire con la riqualificazione e il recupero degli spazi. Piano che per l’opposizione è non accettabile, mentre per il Comune è la soluzione dei problemi.
Il voto, 9 sì a 8 no, certifica quel che sarà da qui a due mesi: scontro politico senza esclusione di colpi. Con il recupero sono previsti uno spazio commerciale al piano terra, un sala da 144 posti al primo piano. Poi un ulteriore piano residenziale. È prevista la sistemazione di piazza Marina, per 180mila euro, e poi, in cambio del recupero, la variante che cambia da ricettivo a residenziale di un lotto in zona hotel Timone (1600metri quadri).
r.vit.