Il vicepremier Antonio Tajani, che guida il ministero degli Esteri, ha fatto tappa ad Ascoli Piceno e affiancato da Graziella Ciriaci, l’imprenditrice di Ortezzano candidata alle Europee, e dal sindaco Marco Fioravanti, ha spiegato il piano di Forza Italia per le Marche e non solo.
“Le Marche hanno dei problemi infrastrutturali, una delle più belle regioni d'Italia, mancano i collegamenti tra Adriatico-Tirreno e bisogna trasformare il porto di Ancona” ha esordito. Questioni ben note ai marchigiani e ai suoi amministratori. A cominciare al porto.
“Una regione industriale non può avere un porto da dove non possono partire navi gargo grandi ma bisogna portare i prodotti marchigiani fino a Gioia Tauro, ricaricarli sul campo più ampio e poi mandarli in Oriente. Questo non va bene”.
Nodo treni. “Dovremmo fare incrementare anche il numero dei treni ad alta velocità per favorire la presenze e turistiche. È vero che con la nuova superstrada che arriva a Macerata già le cose stanno cambiando, ma serve di più”.
L’A14? “Io penso anche a un collegamento Civitavecchia-Ancona: Civitavecchia è il più grande porto turistico, arrivano lì le crociere. Noi dobbiamo fare in modo - ha concluso - che i turisti non vadano soltanto verso Roma, cosa giusta, ma possono andare anche in Umbria e nelle Marche”.
Con questi pensieri spera di guidare Forza Italia sopra il10% dei voti.” La morte di Berlusconi non ci ha fatto scomparire, anzi. Stiamo lavorando per crescere e anche per dare un contributo forte di idee al governo di centrodestra, perché credo che sia utile alla coalizione avere anche una forza che raccoglie consensi in quella grande fascia di elettorato che sta tra Giorgia Meloni e Elly Schlein. Non dobbiamo andare a fare la caccia ai voti dei nostri alleati. Dobbiamo andare a recuperare i consensi in un elettorato di centro, ma anche in una grande area del non voto”.
Una partita importante si giocherà in Europa, dove le Marche potrebbero portare la Ciriaci: “Noi siamo europeisti, ma questo non significa che non si debbano cambiare alcune norme di politica ambientale, quelle che riguardano la casa, l'auto, l'industria e l'agricoltura. Serve una politica industriale diversa ma l'Europa è importante anche per la tutela della nostra salute: difendere la dieta mediterranea (nata a Montegiorgio ,ndr) significa proteggere la nostra salute perché è il modo di mangiare che determina anche l'allungamento della vita. Tutto questo ricordando che la creazione di posti di lavoro è l'obiettivo principale che noi abbiamo”.
r.vit.