FERMO - La Polizia di Stato di Fermo, nei giorni scorsi, ha eseguito due arresti, nell’ambito, rispettivamente, di un attività di indagine per maltrattamenti ed estorsione ai danni due genitori anziani ed una esecuzione di un ordine di carcerazione per intervenuta cessazione della misura alternativa.
Il primo arresto ha riguardato un ragazzo del fermano, con precedenti per rapina e reati contro il patrimonio, il quale, a decorrere dal mese di ottobre, maltrattava gli anziani genitori con violenze sia fisiche che psicologiche, consistite in percosse, ingiurie, minacce di morte ed insistenti richieste di denaro, tutti comportamenti che avevano ridotto i famigliari in penose condizioni di vita, tanto da costringerli anche a lasciare la propria casa, quando il figlio andava in escandescenza.
Oltre ai maltrattamenti, l’arrestato aveva colpito più volte i genitori con degli schiaffi, minacciandoli di morte con un coltello qualora non gli avessero dato i soldi che avevano in casa. La grave situazione di sopraffazione in cui versavano gli anziani genitori ha spinto i poliziotti della Squadra Mobile, in sinergia con la Procura della Repubblica, ad effettuare rapide ma precise indagini, volte a ricostruire tutti gli episodi di violenza e di maltrattamenti consumati dal ragazzo, cosìcchè il giudice per le indagini preliminari emetteva ordinanza di custodia cautelare in carcere sia per il reato di maltrattamenti che di estorsione aggravata dall’uso dell’arma.
All’arrestato è stata anche contestata la recidiva specifica infraquinquennale, poiché circa due anni fa venne arrestato dalla Squadra Volanti della Questura per il medesimo reato, in quanto aveva già maltrattato i genitori con le medesime condotte violente, minacciose ed estorsive.
Il secondo arresto è avvenuto nei confronti di un soggetto pluripregiudicato per reati connessi allo spaccio di stupefacenti, il quale, in passato, aveva beneficiato dell’affidamento in prova ai servizi sociali. In particolare, egli aveva compiuto diverse cessioni di stupefacente nel comune di Porto sant’Elpidio, in concorso con altri soggetti, pure pregiudicati.
Intervenuta un ulteriore condanna definitiva da parte del Tribunale di Fermo, sempre in materia di spaccio, la Procura della Repubblica Fermana ha emesso un ordine di esecuzione pena per 6 anni e 7 mesi di reclusione. Quindi la Squadra Mobile ha rintracciato il soggetto, associandolo alla Casa di Reclusione di Fermo