AMANDOLA – Il tempo di decidere le location e via, si parte. per l’Asur 4 è stata fondamentale la collaborazione dei sindaci. Quello di Amandola, Adolfo Marinangeli, aveva messo a diposizione un paio di location, perfetta è risultata quella del campo sportivo. “Ha i bagni raggiungibili, ha un accesso e una uscita facilmente controllabili”.
E così, ecco il drive in per i tamponi che si faranno direttamente nelal città dei Sibillini evitando che i comuni montani debbano arrivare fino a Fermo. Ma non solo, la pressione amandolese ha spinto anche altre zone territoriali ad attivarsi. Ed ecco che una squadra sarà impegnata a Montegiorgio, nel campo sportivo di piane di Montegiorgio. Gli stadi vuoti diventano così una importante risorsa per i cittadini.
“Opereranno esclusivamente su prenotazione dei medici di medicina generale o pediatri di libera scelta” precisa Licio Livini che specifica: “I prelievi saranno effettuati da tre equipe infermieristiche, che saranno gestite e garantite dal Servizio professioni sanitarie”.
Per Amandola i tamponi si terranno il lunedì e il venerdì, quelli di Montegiorgio il mercoledì e il venerdì. A Fermo si continuerà tutti i giorni con una media di 120 tamponi, come previsto dal Dipartimento di prevenzione.
Due le realtà che poi li processeranno: l’istituto zooprofilattico e il laboratorio interno dell’Asur. “Tale schema proseguirà fino al 28 novembre, successivamente si effettuerà una rivalutazione per eventuale proroga o modifica del servizio”.
La scelta delle due nuovo location ha però fatto storcere la bocca all’altra vallata, quella dell’Aso. “Possibile che non nessuno abbia pensato a noi? Vengono inseriti due Ddt a 15 chilometri uno dall’altro, mentre tutta la Valdaso deve raggiungere il Murri. Considerando che abbiamo anche un ex ospedale come quello di Petritoli, si potrebbe fare di meglio” commenta Gabriele Cannella, primo cittadino di Campofilone, a nome dei tanti colleghi laboriosi e silenti e forse per questo un po’ trascurati dal sistema.
r.vit.