FERMO – Si è chiusa l’esperienza di Sandro Vallasciani all’interno dell’Erap Marche. Dopo anni come membro del Cda, il funzionario della Provincia di Fermo, esponente di punta del PD, ha lasciato il posto ad Andrea Petracci.
Non cambia la territorialità, visto che il nuovo componente è un avvocato fermano. “Ringrazio Vallasciani per quanto fatto. Al di là delle differenze partitiche – sottolinea il presidente Erap Saturnino Di Ruscio, esponente di punta di Fratelli d’Italia – ha sempre collaborato in maniera fattiva. È stato importante anche dal punto di vista tecnico, portando in dote una lunga esperienza ammnistrativa. Se ne va per motivi personali”.
A Vallasciani è riconosciuto il lavoro che ha portato “un potenziamento del presidio di Fermo, che infatti può contare su un tecnico in più a tempo pieno ed uno part-time il cui impiego sta consentendo di accelerare le attività di recupero degli alloggi sfitti con fondi di bilancio”.
I numeri confermano le parole del presidente: “In un anno e mezzo ne sono stati recuperati nell'intero territorio provinciale 83, per un importo di circa 600 mila euro”. Di Ruscio crede molto nel recupero dell’esistente: “Il costo della manutenzione di un alloggio sfitto inutilizzato è di gran lunga inferiore ad una nuova realizzazione”.
Poi, chiaramente, se necessario investe nel nuovo: “Sono in fase di ultimazione i lavori di costruzione di un edificio per 13 alloggi di ERP in via Isola di Ponza nel Comune di Porto Sant'Elpidio per un importo di 1,8 milioni di euro (Fondi Pnea). Ma non ci fermiamo qui, con fondi Pnc abbiamo programmato interventi su immobili propri o comunali”.
È lungo l’elenco, si va da sette alloggi a Fermo ai due di Monterubbiano passando per Monte Vidon Corrado: 11 nuovi posti per due milioni di euro. poi ci sono altri tre milioni per Palazzo tTrevisani a Fermo e l’ex scuola Sacri Cuori.
Di Ruscio guarda con attenzione anche all’area interna della piccola provincia, da qui l’acquisto e recupero di una casa a Montefalcone e l’ex ospedale di Montefortino in cui verranno realizzati cinque alloggi. Altri 16 sono stati invece acquistati in varie zone del Fermano con un altro investimento di due milioni di euro.
“Mi aspettavo di più dalle alienazioni. I cittadini preferiscono pagare bassi canoni di acquisto piuttosto che comprare la casa dove stanno vivendo. I motivi sono diversi, c’è ancora una forte crisi economica e c’è stato un aumento dei costi delle case. La gestione spaventa, aver ricevuto solo 16 domande, di cui al massimo dieci andranno a buon fine, non è un buon segnale” riprende Saturino Di Ruscio.
Che nel Fermano deve fare fronte anche a una morosità storica relativa agli affitti che supera i 2.5 milioni di euro: “Nel bilancio 2025 la somma accantonata è di 293.203,00 euro. L'anticipo spese condominiali per l'anno 2025 è previsto per 31.447,36, sapendo che se ne recuperano al massimo il 15%, ma così evitiamo che vengano staccate luce e gas a molte famiglie. Ormai l’Erap svolge anche una funzione sociale. Basti dire che su 102 richieste di sfratto ne abbiamo eseguite solo cinque” conclude il presidente.
r.vit.
