FERMO – L’emodinamica a Fermo ricorda le scogliere di Porto Sant’Elpidio. La difesa della costa non era prevista nel piano regionale e così, un lungo, lunghissimo iter per inserire le scogliere emerse e ora con i primi fondi si inizia a vedere la luce.
Idem per l’emodinamica. Per i parametri Fermo è sempre rimasta esclusa e, promesse a parte, non si è mai mosso nulla. Ora qualcosa potrebbe davvero cambiare, come sottolinea Marco Marinangeli, consigliere regionale fermano in quota Lega, ovvero il partito dell’assessore alla Sanità.
“Stiamo pianificando il nuovo piano socio sanitario. Siamo alla fase di confronto, che terminerà nel giro di pochi mesi. Appena concluso, partoriremo il nuovo piano e qui inseriremo l’emodinamica per il Murri” sottolinea il consigliere, chiarendo la volontà politica della questione. “Tanto che – aggiunge – anche se il bando per il primario non preveda l’esperienza nel campo dell’emodinamica, noi la richiederemo. La volontà è chiara”.
A questo si aggiungono altre due conferme. Una, fondamentale, riguarda il robot chirurgico: “Il robot sarà a Fermo, come ha ribadito anche l’assessore chiarendo che sono state avviate le procedure per dotare il nosocomio fermano di questi ulteriori servizi. Abbiamo superato i blocchi burocratici, dovuti a controlli nazionali, e ora andiamo avanti”.
Basta polemiche, insomma. “Obiettivo della Lega e di tutto il centrodestra al governo regionale è procedere con il programma di potenziamento della sanità territoriale. Non ha senso spacciare il naturale iter amministrativo per assenza di risposte quando gli atti dimostrano il contrario. Fermo, che vanta più di un fiore all’occhiello con i servizi già attivi, ha tutte le potenzialità per essere un punto di riferimento naturale per la sanità del territorio. E lo sarà ancora di più con la nuova Tac di ultima generazioni che verrà consegnata e attivata entro la fine dell’anno”.
Raffaele Vitali