FERMO – In attesa del nuovo, si potenzia il ‘vecchio’ Murri. Emodinamica ed elettrofisiologia non c’erano prima dell’arrivo della primaria di Cardiologia, Vittoria Paci.
“L’esigenza di emodinamica è molto sentita, da qui la rapida crescita del servizio. Noi diamo una risposta su patologie che vanno risolte nell’ambito 24-48 ore”. Per quelle tempo dipendenti collaboriamo con Ascoli e Macerata.
“L’obiettivo è aumentare le sedute settimanali, ne vorremmo tre rispetto alle due attuali con la sala aperta possiamo anche rispondere a un’emergenza che invece andrebbe in altri ospedali. E un paio di vite le abbiamo salvate, evitando viaggi pericolosi ai pazienti. Chiaro che vanno valutate risorse di personale, economiche e la volontà, politica” spiega la primaria.
Il dg dell’Ast Fermo, Roberto Grinta, una promessa la fa: “Tre sedute le avremo nel 2025. Facciamo un passo per volta. Magari porteremo anche la quarta seduta. Sul nuovo ospedale valuteremo, avendo anche una viabilità migliore i parametri cambiano e i tempi si riducono”.
Per l’elettrofisiologia la crescita è meno rapida, è ancora di nicchia. “Ma per la cura della fibrillazione atriale i numeri sono destinati a una crescita esponenziale” riprende la primaria che ha iniziato a installare anche pacemaker senza fili: “Tutto questo è un stimolo anche per i giovani medici che ora sanno di trovare a fermo anche le migliori tecnologie”.
r.vit.