FERMO – Schierati, nel teatrino dell’Asur, c’erano molti dei primari dell’ospedale Murri di Fermo tutti ad ascoltare il presidente della Regione marche, Francesco Acquaroli, nell’incontro promosso dal sindaco di Fermo Paolo Calcinaro con i consiglieri regionali fermani, Putzu, Marcozzi e Marinangeli, oltre che alla presidente della commissione sanità, Elena Leonardi.
Un incontro che arriva dopo giorni difficili, coni sindacati del mondo sanitario, in particolare proprio quelli che rappresentano medici e primari, hanno alzato i toni contro la gestione dell’area vasta 4, arrivando ascrivere anche alla Procura.
Da Acquaroli, però, sono arrivati solo complimenti a Liccio Livini e al suo staff: “Condivido la richiesta di coesione ed unità, di fronte ad un’emergenza di questo genere non hanno senso le divisioni e le polemiche”.
Tanti gli interventi dei primari, da Domenico Gabrielli, direttore della cardiologia, a Stefano Dallari, primario di otorinolaringoiatria, d Luisanna Cola, primario di terapia intensiva ed anestesia, a Giampiero Macarri, primario di gastroenterologia, fino ad Antonio Ciucani, primario facente funzioni del pronto soccorso, il settore più in emergenza.
Tra le richieste, la stesura di un documento regionale aggiornato per la gestione dei pazienti Covid, la necessità di potenziare il collegamento con le università per incrementare il numero di specializzandi, lo snellimento delle procedure per l’arruolamento del personale, la riorganizzazione di alcuni servizi, dalla guardia medica alle Potes mediche, per recuperare alcune risorse umane e superare alcune incompatibilità che limitano le attività dei medici che effettuano il corso di formazione in medicina generale.
“Ho una grande squadra, ma – ha sottolineato Livini rivolgendosi ai vertici regionali - chiediamo di poter lavorare con le risorse umane giuste e necessarie per poter operare al meglio”. Insomma, assunzioni e personale, il prima possibile. “Dopo il focolaio nel nostro ospedale, abbiamo sentito troppe accuse e troppi veleni”.
La fiducia del presidente è al massimo livello: “Penso solo all’attività di screening con cui avete individuato più di 1000 positivi asintomatici, che avrebbero potuto essere veicolo di contagi: è un risultato molto importante”.
Acquaroli ha chiesto a Livini e primari di formalizzare le richieste in un documento: “Non ho preclusioni, ci rendiamo conto che l’incremento di personale sia una necessità, con l’assessore alla sanità Saltamartini abbiamo tentato tutte le strade possibili. Se avete suggerimenti che possano aiutarci a raggiungere questo obiettivo, siamo pronti ad accoglierli. L’unico paletto che pongo è la legittimità degli atti, che debbono essere inattaccabili”.