ANCONA - "Nelle Marche quest'anno abbiamo una emergenza legata all'insorgenza della Dengue come minaccia per la popolazione. Non è una diffusione massiva, ma con 130 casi quest'anno di trasmissione locale comparati con 82 dello scorso anno e zero dell'anno prima, il trend è preoccupante. Per le prossime settimane è probabile però che l'incidenza dei casi decresca per l'arrivo del freddo". Lo ha affermato Michael Ryan, direttore esecutivo del programma emergenze sanitarie dell'Oms, a margine dei lavori del G7 Salute ad Ancona.
"Questo dimostra che le zanzare, ovvero il vettore di trasmissione - ha spiegato Ryan - stanno diventando più prevalenti e diffuse. La malattia si muove proprio con le zanzare e queste stanno cambiando, pungono anche di giorno e stanno aumentando in densità. E' quindi l'aumento della densità delle zanzare che sta creando un problema e questo anche a causa dei cambiamenti climatici". Anche in Europa, ad esempio in Francia, "vediamo la stessa cosa. In prospettiva - ha aggiunto - la minaccia è maggiore vediamo il ritorno anche di infezioni come la febbre del Nilo, il colera e la malaria".
Bisogna ricordare, ha avvertito l'esponente dell'Oms, che queste zanzare "crescono più facilmente negli ambienti umani che nella natura , soprattutto negli invasi di acqua abbandonati". Oggi, ha proseguito, "dobbiamo cercare di non perdere il vantaggio in salute che abbiamo guadagnato rispetto a 50 o 100 anni fa; se lasciamo che i vettori animali delle infezioni si espandano rischiamo di perdere questo vantaggio. Ora non dobbiamo fare in modo che malattie del passato non ritornino".
Rispetto alla Dengue, ha sottolineato, "dobbiamo agire ora per impedire che il problema si ripresenti anche il prossimo anno, e quindi bisogna ridurre il numero e la densità delle zanzare vettori e aumentare la conoscenza dei sintomi anche tra medici e infermieri al fine di avere dei trattamenti precoci quando necessari".
Ryan ha ricordato che ci sono dei vaccini contro la Dengue sul mercato, "ma credo che in questo momento in Italia non siano prioritari. In Italia infatti - ha detto - la Dengue non è un malattia endemica e ci sono piccoli focolai. Dunque non credo che una politica vaccinale sia necessaria". I vaccini "sono una soluzione fantastica ma allo stesso tempo ci sono soluzioni più facili ed economiche a partire dal controllo dei vettori. Se la situazione invece peggiorasse, con migliaia di casi e con più decessi, allora - ha concluso - si dovrebbe prendere un considerazione la misura della vaccinazione".