ANCONA – L'assemblea legislativa delle Marche ha approvato all'unanimità una risoluzione che prevede il divieto lavorativo tra le 12:30 e le 16:00 per "lavoratori esposti al sole" con "attività fisica intensa", al fine di proteggerli dai rischi derivanti dall'innalzamento delle temperature allo scopo di evitare possibili conseguenze gravemente pregiudizievoli per incolumità degli stessi.
"Un atto importante e di dignità" affermano le capogruppo del PD e M5S Anna Casini e Marta Ruggeri "determinato da una mozione dei due gruppi assembleari, che vuole tutelare la salute dei lavoratori esposti per lunghi periodi di tempo alle radiazioni solari, a rischio quindi di stress termico e colpi di calore con esiti potenzialmente anche letali soprattutto nei settori per i quali il lavoro viene svolto prevalentemente in ambiente esterno".
"Sono diverse le regioni che si sono già da tempo attivate" proseguono le esponenti PD e M5S "e non capiamo il ritardo delle Marche, regione colpita in maniera diretta dal caldo, tanto che in questi giorni ci sono state tantissimi bollettini meteo che hanno previsto ondate di calore sulla nostra regione indicate dal "livello 3" (rosso)".
"Vogliamo ringraziare i sindacati che già tempo fa hanno scritto una missiva all'assessore regionale competente per chiedere uno stop lavorativo nelle ore più calde, così come speriamo che a seguito di questo atto bipartisan del consiglio regionale" concordano Casini e Ruggeri "la Giunta regionale possa emanare nel minor tempo possibile, in maniera concertata, un atto a tutela delle tante lavoratrici e lavoratori sottoposti a stress termico".