FERMO – Collaborazione per il bene di tutti. La garantisce la Cgil parlando della situazione all’interno del Murri di Fermo. “L’ultima mossa della mobilità straordinaria fotografa l’emergenza che si sta affrontando. La Potes 118 di Sant’Elpidio a Mare potrebbe quindi eccezionalmente restare di tipo infermieristico con la collaborazione e il supporto della Potes 118 di Porto San Giorgio”.
I segretari De Grazia, Micheleich e Lanfranco promuovono la campagna di tamponamento “continua e a ciclo veloce del personale e dei pazienti al Murri”. Ma questo non basta: “Servono azioni urgenti, vanno ridefiniti e studiati percorsi in sicurezza di aree Covid e non Covid altrimenti la promiscuità rischia di vanificare ogni sforzo”.
La Cgil è al fianco dei lavoratori “che vivono ormai da mesi una tensione ampiamente giustificata, lo stress, le paure per la loro situazione e conseguentemente quella famigliare. Per questo chiediamo ad Asur e Regione più risorse per il territorio fermano recuperando, una volta per tutte, il gap in termini di riequilibrio di risorse con gli altri territori”.
Torna il tema dei temi: “I fermani non sono cittadini di serie B ed auspichiamo che la drammatica situazione del Murri possa essere l’occasione per colmare questi divari”.
Un buon segno per De Grazia e compagni è la convocazione della Rsu e dei sindacati confederali, prevista per martedì. Giorno tra l’altro in cui in Comune si terrà anche la commissione consiliare sulla Sanità richiesta da Renzo Interlenghi. “Chiederemo l’istituzione di un tavolo permanente con la RSU e le segreterie provinciali con la Direzione di Area Vasta e con l’unità di crisi aziendale, perché il sindacato aziendale grazie all’esperienza sul campo e la sua rappresentatività può e deve essere propositivo e d’aiuto soprattutto nella gestione dei percorsi interni a garanzia del personale e dei pazienti della sanità fermana”.
Collaborazione quindi, per il bene di tutti: “Non è il momento delle polemiche ma a seguito di questa collaborazione si auspica che prima o poi si apra a tutti i livelli anche una discussione sul ruolo del Murri unico ospedale di rete in provincia”.