FERMO - In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, EMERGENCY ha dato il via alla campagna "R1PUD1A" in oltre 60 città italiane. Con questa iniziativa, l’organizzazione ha voluto riaffermare il messaggio dell’articolo 11 della Costituzione italiana: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali."
A Fermo, davanti al Palazzo dei Priori, i volontari locali hanno organizzato un flash mob al quale hanno partecipato anche passanti e sostenitori. Questo evento è stato solo uno dei molti che hanno preso vita in diverse città italiane, dove EMERGENCY ha invitato la società civile a schierarsi contro la guerra e a ricordare l'importanza della pace.
Un messaggio di pace in tempi di conflitti mondiali
Nel contesto attuale, con 56 conflitti in corso in tutto il mondo, la campagna "R1PUD1A" si presenta come un appello urgente. Con la sua esperienza in 21 Paesi e oltre 13 milioni di pazienti curati, EMERGENCY sottolinea le conseguenze devastanti della guerra, evidenziando che il 90% delle vittime di conflitti sono civili. Un dato emblematico della campagna è l’equivalenza tra il costo di un F-35 e quello di 3.244 posti letto in terapia intensiva, un paragone che mostra quanto le risorse potrebbero essere impiegate per scopi umanitari anziché bellici.
L'appello alla società italiana
EMERGENCY invita tutti a unirsi alla campagna: cittadini, scuole, teatri, comuni e organizzazioni possono aderire per dare voce a questo "no" collettivo alla guerra. Gli strumenti per partecipare sono disponibili sul sito ufficiale dell’associazione, dove ognuno può scoprire come contribuire a questa iniziativa.
EMERGENCY: un impegno concreto per la pace
Fondata nel 1994, EMERGENCY opera per fornire cure medico-chirurgiche gratuite alle vittime di guerra e promuovere una cultura di pace e diritti umani. Attualmente è presente in otto Paesi, tra cui Sudan, Ucraina e la Striscia di Gaza, dove opera in contesti di guerra e crisi umanitarie.
La campagna "R1PUD1A" rappresenta un’occasione per la società italiana di riscoprire il valore della Costituzione e di affermare che il ripudio della guerra non è solo un principio, ma una responsabilità condivisa.