FERMO – Le parole di Matteo Renzi sono chiare: “Noi pensiamo di seguire uno schema inedito, ma che in qualche modo richiama al movimento di Macron, En Marche. Noi apriamo a tutti, a destra e a sinistra, purché si parli di persone perbene, fresche, innovative".
Insomma, nessuna barriera ideologica, nessun principio, solo la certezza del singolo. Ci riprova, l’obiettivo dell’ex premier è inglobare Forza Italia prima che Salvini e Meloni gli tolgano la linfa vitale. “Noi ci rivolgiamo certamente all'elettorato di Forza Italia- aggiunge presentando Italia Viva a Catania - noi siamo pronti a dialogare con tutti, senza esclusione. A patto che a unirci non sia una tessera o uno schema mentale. Siamo pronti a parlare con chi si sintonizza con noi sulle cose da fare, e sono tante".
In vista delle Regionali nelle Marche, il quadro si fa interessante. Considerando che una eventuale candidatura di Guido Castelli, esponente di Fratelli d’Italia, spaccherebbe definitivamente Forza Italia, fortemente critica verso l’ex sindaco di Ascoli Piceno. A quel punto l’assalto al voto azzurro sarebbe diretto, anche se immaginare i consiglieri regionali Marcozzi e Celani con Pd e forse 5 Stelle è davvero complicato. Così come, tornando a Fermo, vedere gli ex Dem, oggi Italia Viva al fianco di chi da sempre è contro il partito guidato dal capogruppo Malvatani.