PORTO SAN GIORGIO – Cresce e ha ambizioni il partito fondato da Maurizio Lupi, Noi Moderati. Nelle Marche, leader indiscusso, è ormai Marco Marinangeli, consigliere regionale che ha fatto nascere anche un maxi gruppo consigliare a Porto San Giorgio. Anche se il referente politico è Tablino Campanelli, attuale consigliere della Svem, supportato da Diego Tofoni di Porto Sant’Elpidio.
A nove mesi dalle elezioni regionali, Lupi ha presentato ad Ancona, prima di spostarsi nel Fermano, il nuovo simbolo e ha confermato che sarà al fianco dell'attuale governatore Francesco Acquaroli. “Siamo la quarta forza politica del centrodestra e saremo determinanti per la riconferma di Acquaroli. Inizia ora il lavoro che ci porta al voto”.
Un partito che è stato rafforzato dopo l’uscita da azione di figure come le ex ministre Gelmini e Carfagna. “Sono certo – ha ribadito Lupi – che la nostra è una proposta politica, anche qui nelle Marche, che farà tornare nel centrodestra i tanti amici moderati che avevano visto nel Terzo polo una proposta politica che poi è fallita”.
Un esempio è proprio Marinangeli, il sangiorgese che era approdato alla Lega, ma che nel mondo moderato ha sempre avuto a sua casa. “La nostra forza è il buongoverno. Nelle Marche ci sono tante cose ancora da portare a termine, ma partendo da risultati ottimi. Con Acquaroli il turismo è cresciuto, è cambiata e migliorata la logistica, con lo sviluppo del polo intermodale che connetterà il porto. E poi c’è il buon uso dei fondi europei” prosegue Lupi.
“Noi Moderati – riprende Marinangeli – saremo con i nostri uomini e donne a fianco di Acquaroli perché abbiamo bisogno di altri cinque anni per portare a termine la nostra sfida di governo di una regione dove sono già cambiate molte cose, ma che devono continuare a cambiare e senza il contributo dei moderati nell'azione di governo si perde un pezzo importante”.
Per Marinangeli il mondo di Lupi è “una nuova famiglia. La mia non è una scelta di opportunismo, ma una scelta motivata dalla adesione ad un progetto politico che passa attraverso la condivisione di alcuni principi che sono quelli di un partito europeista, liberale, che si ispira ai valori cristiani, ma anche e soprattutto alla condivisione di alcuni valori che questo partito rappresenta, legati alla famiglia, alla dignità del lavoro, e alla tutela dei più deboli”.
Promette impegno: “Un atteggiamento diverso, nuovo, che orgogliosamente cerchiamo di portare avanti: un atteggiamento propositivo, non di polemica, non di facili slogan, a cui purtroppo siamo stati abituati per troppo tempo, e attraverso un atteggiamento propositivo fatto di ascolto, di confronto, di dialogo”.
Più carico che mai il consigliere che cerca così anche la sua conferma ad Ancona: “Dobbiamo riavvicinare i cittadini ad avvicinarsi alla politica, alla cosa pubblica e lo dobbiamo fare attraverso questo atteggiamento di apertura, moderato nella forma, nello stile ma assolutamente determinati nella sostanza”.
Con questa determinazione Lupi e company si sono poi ritrovati a cena, alla presenza di numerosi sindaci del centrodestra e del civico Paolo Calcinaro, che il governatore vorrebbe nel suo team. Soddisfatto per il supporto Francesco Acquaroli: “L'onorevole Lupi era accanto a me anche cinque anni fa, quando iniziava la sfida delle regionali del 2020. Questa volta sarà presente anche con una lista all'interno del centrodestra per rafforzare la coalizione che è tornata al centro del Paese dopo troppi anni di marginalità”.
Raffaele Vitali
