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Elezioni provinciali, la partita dei piccoli si complica. Pezzani: "Rotoni e Canigola si candidano. Vediamo che farà Fermo"

3 Novembre 2021

di Raffaele Vitali

PETRTITOLI – Una ventina di sindaci, tutti alla guida di comuni con meno di 5mila abitanti, meno uno: Moira Canigola. Perché la presidente in carica ha risposto all’invito del padrone di casa, Luca Pezzani, ed è arrivata a Petritoli. Del resto, si parla del suo posto, di chi lo occuperà dopo il 19 dicembre. “L’unica delusione è che – commenta il sindaco di Petritoli – avevamo invitato anche i comuni più grandi, ma non si è presentato nessuno, solo qualcuno ha avvisato che era impossibilitato”.

E così, i piccoli di nuovo di fronte. C’è chi sperava di alzarsi con un documento scritto, sottoscritto da tutti in cui si ribadiva la necessità di avere come candidato presidente un primo cittadino di una amministrazione con meno di 5mila abitanti, ma alla fine la riunione ha dato risultati diversi.

“Per me gli incontri fino a oggi sono stati positivi. I grandi possono andare avanti senza i piccoli? Che senso avrebbe eleggersi senza rappresentanza?” si chiede Pezzani, che manda così un messaggio a Calcinaro. “Che – ribadiscono ed è emerso in maniera chiara – non è personalmente il problema. Nessuno mette in discussione le sue qualità, è il ruolo che non si può sommare al capoluogo. E su questo siamo tutti concordi”.

‘La provincia, così come è, conta se stai in maggioranza’ è uno dei mantra emersi durante la lunga serata di confronto petritolese. “Io – riprende Pezzani – sono convinto che sia il momento cdi cambiare passo. Fermo ha i numeri, lo sappiamo, ma fa qualcosa che non ha senso se candida il suo sindaco. Con i piccoli comuni poi bisogna confrontarsi”. Quindi, cosa fare? “Sono un estimatore di Moira Canigola amministratrice, non è che l’ente va male per colpa sua. Ma è l’esponente di una parte politica che vorrei cambiare. Per questo mi sono messo in gioco, cercando di fare da raccordo per fare qualcosa di diverso. Ma vi dico già che questa è stata la mia ultima riunione”.

Perché dopo mesi e mesi di incontri, principalmente coordinarti da Marco Rotoni e Marco Fabiani, con il supporto del pedasino Galasso, i piccoli comuni non hanno trovato una quadra. Quando alla domanda ‘Canigola, lei si candida?’ rivolta in maniera diretta alla presidente, è arrivata la risposta ‘sì’, si è rotto il giocattolo. “Guido un comune di 8mila abitanti, il mio vice viene da un piccolo comune ed è stato il più votato, tutti sbagliamo ma se su di me c’è un no politico è un’altra storia”. Diversi sindaci a questo punto hanno fatto un paso indietro e si sono detti pronti a sostenerla.

Stupore in sala, dove forse si pensava che con la Canigola fuori dai giochi sarebbe stato più semplice raggruppare tutti i piccoli su un piano alternativo a quello che invece pensano i comuni più grandi. E così, anche per non vanificare un percorso che dura da mesi, Marco Rotoni ha preso la parola e senza esitare ha detto: mi candido io. Seguito subito da Vallesi, primo cittadino di Smerillo, che si è detto pronto a stare in squadra.

“Apprezzo – riprende Pezzani – che Rotoni ci metta la faccia, lui si è speso con determinazione. Ora, senza intesa tra di noi, arriveranno i partiti? Vedremo. Lucentini, Alessandrini e Putzu di certo devono muoversi. Noi sindaci aspettiamo una telefonata”.

Quella che potrebbe arrivare anche alla Canigola, che ha ribadito di volere una squadra forte. E quella serve, perché come ha ricordato Tano Massucci, possibile coniglio dentro il cilindro di Calcinaro in alternativa a sé o alla presidente uscente, “i numeri fanno la differenza”.  Tutti e i 20 comuni riuniti a Petritoli non valgono i soli consiglieri di maggioranza di Fermo.

Questa è la democrazia di un ente di secondo livello, questo quello che non si può trascurare. Soprattutto se si pensa di fare qualcosa di civico i un contesto iper politicizzato. Ha senso correre per perdere? è il pensiero che si sono portati a casa tutti i sindaci dentro la sala, candidati inclusi, consci che la partita non si gioca più tra di loro, ma a Fermo.

“Solo che, Calcinaro la sua opzione ce l’aveva offerta quando si disse pronto a non candidarsi e a mettersi in lista con un altro consigliere. Gli abbiamo detto no e abbiamo sbagliato vediamo ora che accadrà…” conclude uno dei piccoli e combattivi sindaci.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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