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Elezioni. Mangialardi, appello ai 5 Stelle: "Entrate nel modello Marche". Forza Italia e Udc: "Cerca solo poltrone"

30 Giugno 2020

FERMO – Maurizio Mangialardi ci riprova. Il vero segno di discontinuità dall’era Ceriscioli è proprio in quel sì che sta cercando con forza: l’accodo con il Movimento 5 Stelle.

Non riuscendo a trovare spiragli a livello locale, il sindaco di Senigallia candidato alla regione per il centrosinistra, punta in alto: “Vito Crimi mi conosce, abbiamo lavorato insieme, avendo lui come sottosegretario la delega alle aree del sisma. Perciò mi rivolgo a Crimi: i 5Stelle non facciano l'errore di disdegnare qui nelle Marche l'alleanza sul modello nazionale. Facciamo un patto di programma. E soprattutto l'avversario da battere è uno della destra nostalgica, che va alle cene per celebrare la marcia su Roma (il riferimento è ad Acquaroli e alla cena di Acquasanta terme, ndr). Non possiamo dividerci”.

Mangialardi ha rilasciato l’intervista a Repubblica e ha preso come esempio l’Emilia Romagna: “Credo che i 5Stelle si siano pentiti di non avere partecipato al governo in Emilia Romagna con Bonaccini, perché quando si governa si incide. Nelle Marche potrebbero incidere davvero, dalla costruzione del programma alla partecipazione al governo regionale. Sulla sanità ad esempio, faremo un progetto innovativo con il potenziamento della sanità pubblica e della medicina del territorio, e la Regione sarà chiamata a gestire le risorse che arriveranno da Roma, anche con il Mes che avrebbe un peso importante per le Marche”.

Celani, Marcozzi e Battistoni

La sua apertura, però, non è piaciuta agli avversari: “Dispiace che un candidato a governatore di una delle regioni più colpite dal Covid non abbia speso una sola parola sul come 'ricostruire» le Marche. Chiede l'aiuto dei 5 Stelle in un'intervista su un quotidiano nazionale ma per fare cosa? Nulla. Si appella all’amico ritrovato Crimi, per cercare di occupare altre poltrone” commenta Antonio Saccone, coordinatore regionale dell'Udc-Popolari Marche.

Il carico lo aggiunge il commissario regionale di Forza Italia, il senatore Francesco Battistoni: “Dopo aver letto i sondaggi, Maurizio Mangialardi è evidentemente andato in crisi, e ora cerca accordi con il M5s, spacciando il 'bel modello marchigiano’ per far abboccare i grillini. Sul poltronificio messo in atto abbiamo finito le parole. A noi scrivono tantissimi amministratori, chiedendo di attivarci per un suo passo indietro, Anci è la casa di tutti, in queste settimane sta diventando il quartier generale della campagna elettorale del Pd. Sicuramente a parte invertite ci avrebbero tacciato di dittatura. I marchigiani meritano un'altra possibilità, un'altra strada, una nuova via da intraprendere”.

redazione@laprovinciadifermo.com

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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