Chissà che un eurodeputato non possa uscire di nuovo, dopo decenni, dalle Marche. In attesa di vedere se il Pd punterà o meno su Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, a valorizzare le Marche è di nuovo la Lega.
Matteo Salvini ha scelto Macerata per lanciare la canditura di Mirco Carloni, ex assessore regionale oggi parlamentare. "Sarebbe importante che le Marche in quota Lega fossero presenti a Bruxelles e penso che Mirco Carloni possa essere portabandiera della marchigianità" ha sottolineato il leader del Carroccio.
Al suo fianco la segretaria Giorgia Latini e il vice Mauro Lucentini, che alle ultime europee raccolse un grande risultato, non sufficiente però per portarlo in Europa. Prese 12328 preferenze, fu il più votato tra i marchigiani, ma l’inaspettata candidatura del sambenedettese Bollettini, che prese oltre seimila preferenze, ha minato il risultato finale
. Attuale presidente commissione agricoltura alla Camera, classe 1981, nato a Fano, Mirco Carloni è arrivato alla Lega prima del Covid. Dopo due anni da assessore regionale, si occupava di agricoltura e sviluppo economico, la chiamata di Salvini a Roma. Collegio blindato, elezione e nuovo percorso di crescita, che ora potrebbe decollare direzione Bruxelles.“Ho fatto dell'essere pronti verso gli altri una missione" è il suo slogan. Rappresentare le Marche sarebbe ovviamente per lui un onore “perché sono legato a una terra che ogni giorno ti ricorda dove sei partito, dove sei cresciuto e dove vuoi arrivare".
L'onorevole è già pronto: "Abbiamo l’occasione per cambiare un’Europa troppo spesso lontana dai cittadini e dalle imprese. Un’Europa che sembra distante ma che incide sempre più sulla vita di tutti i giorni. Non vogliamo più essere penalizzati da scelte calate dall’alto con freddezza calcolatrice, ma vogliamo tornare ad essere protagonisti del futuro dell’UE e riportarla al sogno originale: nata per favorire il progresso e migliorare la vita dei propri cittadini. L'Europa si può cambiare" cocnlude Carloni.
r.vit.