FERMO – Questione di ruolo. È giusto che Maurizio Mangialardi continui a svolgere il ruolo di presidente dell’Anci Marche? Il ‘no’, secco, arriva da Forza Italia. ogni grado del partito che esprime la capogruppo in regione Jessica Marcozzi.
In primis sono i giovani a ribellarsi, scrivendo una lettera al presidente nazionale Antonio Decaro: “Possibile che partecipi a incontri, come quello di Ascoli dei Piccoli comuni, come se nulla fosse, mentre è già in campagna elettorale? Per noi è evidente l’incompatibilità, ma è anche irrispettoso nei confronti di un'associazione come quella dell'Anci, che da anni vanta una irreprensibile terzietà. Mangialardi deve avere rispetto verso il mondo degli enti locali, altrimenti si corre anche il rischio che Anci perda la sua storica credibilità” sottolinea Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia Marche, che poi riassume il quadro regionale in cui il Pd ha occupato ogni ruolo Mangialardi Anci Marche, Francesco Ameli Coordinatore Anci Giovani Marche; Susanna Dini Coordinatrice Consigli Comunale Marche; Augusto Curti Coordinatore Anci Marche Piccoli Comuni.
Ma il presidente Mangialardi, candidato del centrosinistra, rimanda al mittente le critiche: “Il mio impegno è continuo, ancora di più oggi nel complesso confronto con il governo relativo agli stanziamenti in favore dei Comuni italiani per gestire la drammatica fase post Covid che sta svuotando le casse di tanti enti locali. Oggi l’obiettivo del nostro impegno è ridare alle amministrazioni comunali la possibilità di rimettere al centro delle loro politiche il welfare locale e il sostegno alle attività economiche. È evidente che chi mi chiede per calcolo elettorale di lasciare questo ruolo non si rende conto che ci sono Comuni che dopo aver affrontato in prima linea la crisi sanitaria, si ritrovano oggi nell’impossibilità di chiudere i bilanci e di erogare servizi essenziali".
Insomma, saldo al suo posto: “Non è mia abitudine lasciare incompiuti gli impegni che mi sono assunto. Figurarsi poi adesso, con la ricostruzione delle aree marchigiane colpite dal sisma. In questo momento è fondamentale sostenere il delicato impegno del commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini e dare continuità all’importante lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni insieme ai sindaci del cratere, che ovviamente non voglio lasciare soli”.