SANT’ELPIDIO A MARE – In pochi giorni si è passati dal ‘tutti con Orsili’ al tutti contro tutti. La strategia del Partito Democratico era chiara: dividere il centrodestra, appoggiando l’ex assessore della giunta Martinelli, oggi civico, e vincere.
Invece si ritrova spaccato al suo interno, segretaria ed ex candidato sindaco Alessandrini con Orsili, ma senza simbolo, il leader silenzioso Mirco Romanelli che lascia il partito e si candida contro l’uomo scelto dai suoi ex compagni di viaggio e contro Gionata Calcinari, coerentemente alla guida della coalizione di centrodestra.
Romanelli ci ha riflettuto qualche giorno, poi la decisione inevitabile “di fronte a qualcosa di oggettivamente inspiegabile”. Per il politico cresciuto tra i Dem, la candidatura era scritta. Ma non così. “Stavamo insieme costruendo una proposta di governo per la città, mi hanno spiazzato. Ma al contempo mi hanno fatto ritrovare consapevolezza su cosa debba essere alla base dell'impegno politico”.
Da qui la decisione: “Mi candido a sindaco di Sant'Elpidio a Mare, perché ne conosco sia le potenzialità sia i vincoli e sono consapevole di cosa serva davvero per ripartire e restituire alla città il ruolo che merita. Mi candido per dare spazio ad energie nuove”.
La forza gli è arrivata dai tanti attestati di stima ricevuti in queste settimane da tutto il mondo del centrosinistra, e non solo”. Ora bisognerà capire chi lo appoggerà oltre al certo Offidani, soprattutto cosa farà quella parte di PD che non ha gradito la mossa Orsili.
Intanto, la segretaria Marziali prosegue il suo cammino: "L'assemblea degli iscritti ha approvato la lista dei candidati che il Partito Democratico presenterà alle prossime elezioni comunali a sostegno del candidato Orsili. Abbiamo approvato anche il nuovo simbolo che, oltre a rappresentare la continuità con i valori del partito democratico, è significativo della nuova esperienza politica che si andrà a sostenere a Sant'Elpidio a Mare".