PORTO SAN GIORGIO – Tutto da decidere nel campo del centrodestra o meglio di Fratelli d’Italia in vita delle elezioni amministrative a Porto San Giorgio. il partito guidato a livello provinciale da Andrea Balestrieri, e localmente da Andrea Agostini, vorrebbe giocarsela la partita, mai come questa volta aperta, ma i dubbi non mancano.
“Quando sei un circolo di ben 132 iscritti del primo partito in Italia, che esprime in regione il Governatore e che in Provincia e in comune ha 2 consiglieri, hai potere e responsabilità” sottolinea Agostini. Questo significa ponderare bene le scelte considerando che “gli unici due candidati sindaci attualmente in scena vengono entrambi da un rapporto personale strettissimo con il sindaco uscente e da 10 anni di governo PD che ha annichilito la città, quel circolo ha ancora più potere e responsabilità”.
Di fronte a questo quadro, Fratelli d’Italia chiede prudenza. “L’ultimo decennio è stato un fallimento, la città è tenuta in vita solo dal sacrificio quotidiano degli operatori privati, vede il pubblico lacerato dal governo di una sinistra incapace di creare la propria successione, così da scindersi in due uomini, i più rappresentativi della medesima esperienza politica, chiamati a confrontarsi ammiccando entrambi all’elettore di centrodestra, l’uno laicamente “raccogliendo figurine” - così apostrofò ingenerosamente il PD la condotta di chi veniva trattando con i singoli a disgregare, in verità con successo, partiti e coalizioni - l’altro per naturale vocazione ecclesiale”.
Di fronte a questo quadro i meloniani si sentono decisivi in vista del voto. Per cui, due strade davanti ad Agostini, Vitturini e company: “La prima è una corsa in autonomia, con il centrodestra solo da noi rappresentato, chiaramente contro la politica degli ultimi dieci anni”. La seconda, invece, a sostegno di Valerio Vesprini “ovviamente in modo critico e propositivo visto che ci sfuggono le coordinate del progetto”. Per essere ancora più chiaro, agostini ribadisce che “del programma, definito Bibbia, non si conoscono contenuti e scrittori”.
Per sciogliere la riserva, Agostini e il gruppo di Fdi da lunedì aprirà le sue personali consultazioni con “ognuna delle forze in campo”. Addirittura anche il Pd, a detta dell’ex sindaco. “Poi appena sapremo la data del voto, prenderemo la miglior decisione per Porto San Giorgio”.
r.vit.