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Economia marchigiana in stallo: cresce dello 0,2. Aguzzi raddoppia i fondi per ri-formare il personale del distretto calzaturiero

4 Novembre 2022

FERMO – Più 0,2 è sempre meglio di un meno. questo è lo stato dell’economia nelle Marche nel terzo trimestre secondi dati di Confindustria via centro studi Guzzini e Intesa San Paolo.

“Un risultato debole anche se migliore di quello osservato a livello nazionale nel bimestre luglio-agosto (-2%)” spiega Claudio Schiavoni, numero uno degli industriali marchigiani. Appena positiva anche l'attività commerciale: l'andamento delle vendite ha registrato una crescita dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, con una contrazione sul mercato interno e un aumento sul mercato estero.

Bene minerali non metalliferi, sistema moda e gomma e plastica. Non bene la meccanica, il legno e mobile e l'alimentare. Le vendite sull'estero invece hanno registrato un aumento del 2% rispetto al 2021. Positiva la dinamica per l'alimentare e il sistema moda.

Stabili i minerali non metalliferi, mentre negativo è risultato l'andamento per il legno e mobile, la meccanica e la gomma e plastica. "Alcuni comparti che hanno sofferto il rallentamento della componente interna della domanda, mentre altri hanno beneficiato della ripresa della componente estera. In questo scenario, pesano i fattori esterni come energia e caro materiali” prosegue Schiavoni.

Nella media del terzo trimestre 2022 i livelli occupazionali sono diminuiti (-0,7%), con andamenti negativi nella meccanica, nel legno e mobile e nei minerali non metalliferi. Nello stesso periodo le ore di cassa integrazione hanno subito una diminuzione del 67,6% rispetto al terzo trimestre 2021, passando da 12,5 milioni a 4 milioni.

"Le difficoltà sui mercati di approvvigionamento, la crescita dei costi e l'impennata dei prezzi di vendita (molto evidenti nelle dichiarazioni degli operatori) stanno comprimendo la flessibilità di azione delle imprese su tutti i mercati, con rischi evidenti per la regolarità dei processi produttivi”.

In questo contesto ben si inserisce la decisione della Regione Marche, annuncia dall’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi: “Formazione continua nell'area di crisi del distretto pelli-calzature fermano-maceratese grazie a una integrazione risorse”.

Questa la decisione della Regione: “Parliamo del Distretto pelli-calzature fermano-maceratese. Le attività formative - specifica Aguzzi - sono rivolte ad aziende con sede legale e operativa in uno dei comuni afferenti l'area di crisi il distretto e sono finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo esistente da realizzarsi tramite la riqualificazione professionale degli occupati, la riqualificazione delle produzioni, l'innovazione digitale, l'efficientamento dei processi, lo sviluppo dell'internazionalizzazione e il passaggio generazionale all'interno dell'azienda con particolare attenzione al settore calzaturiero così come definito dagli indirizzi strategici del PRRI (Progetti per la Riconversione e la Riqualificazione Industriale; ndr)”.

A oggi erano stati finanziati otto progetti, per trecentomila euro, con l’incremento verranno recuperati i 12 rimasti fuori dalla graduatoria.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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