FERMO - “L’esperienza in tutte le sue dimensioni, il cibo coniugato con la qualità, la tradizione che duetta con l’innovazione, i confronti con altre comunità italiane ed estere, sono le traiettorie sulle quali si dipanano i percorsi di questa edizione di Tipicità Festival” spiegano Angelo Seri e Alberto Monachesi, le due anime di un festival che ha saputo allargare i suoi confini. Non per niente, la Repubblica di Tanzania è l’ospite ufficiale di quest’anno, ma sono presenti delegazioni estere anche da Olanda, Inghilterra, Sud Africa e Ungheria.
160 gli appuntamenti durante la tre giorni al fermo Forum. Gli orari di sabato, giorno dell’inaugurazione, e domenica sono dalle 9.30 alle 21, lunedì dalle 10 alle 20. All’interno del padiglione fieristico è operante un ristorante e, a pochi passi dal Fermo Forum, la Fattoria sociale Montepacini propone menù dedicati in convenzione con il Festival.
E poi ci son i partner, tantissimi, che hanno pensato di offrire qualcosa in più. come la Cna di Fermo che organizza dibattiti e dimostrazioni. “Abbiamo predisposto uno spazio ah hoc, la Galleria Cna, nell’area Mercatino: le nostre associate potranno così presentarsi al pubblico, far conoscere le produzioni, la storia, le peculiarità” sottolinea il presidente regionale, Paolo Silenzi che domani sarà allo stand dalle prime ore insieme con Gabriele Rotini, responsabile nazionale di Cna Agroalimentare.
Un focus è dedicato, domani pomeriggio all’etichettatura, mentre domenica si parlerà di birra. In programma anche una serie di momenti chiamati “Ribalta Cna – Le aziende si presentano”, in cui sarà possibile conoscere le produzioni anche grazie a mirati cooking show
Lunedì si parla di Bilancio sostenibile invece con il Banco Marchigiano, 28 filiali e 11mila soci, da anni partner del Festival. “Parleremo di una nuova dimensione culturale: quella della sostenibilità ambientale, dell’impegno sociale e della responsabilità verso le nuove generazioni. Appuntamento alle 15 con “Ri-Evoluzione Glocal Forum” per un approfondimento voluto con Studio Impresa e Confindustria Fermo.
“Le PMI – dice Marco Bindelli, vice Presidente del Banco Marchigiano – pur non essendo obbligate a redigere il bilancio di sostenibilità, saranno avvantaggiate nell’informare dei propri risultati sociali e ambientali. Il Banco Marchigiano, insieme alla propria capogruppo, Cassa Centrale Banca, sarà in grado di valorizzare, affermare e ribadire la propria identità cooperativa, facendosi interprete della sostenibilità secondo un proprio percorso, mantenendo e migliorando l’attenzione al territorio”. Ma le imprese vanno accompagnate in questo processo, per riuscire ad affrontarlo adeguatamente. Quell’accompagnamento che Tipicità fa ormai da anni in giro per l’Italia e poi per il mondo.
“Avere accanto a noi il Banco – dice Angelo Serri, patron di Tipicità – la dice lunga sull’attenzione alla territorialità che ci anima entrambi. Reti e sinergie in questo modo crescono esponenzialmente”.