di Raffaele Vitali
FERMO - Due buone notizie per il mondo economico del Fermano. Durante Ecomondo, la fiera di settore dedicata al green e alla sostenibilità in ogni settore, ha premiato due imprese marchigiane e sono entrambe fermane.
“La sostenibilità, oltreché necessaria per affrontare la crisi climatica, riduce i profili di rischio per le imprese e per la società tutta, stimola l’innovazione e l’imprenditorialità, rende più competitive le filiere produttive” sottolinea il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, che ha supportato il Rapporto GreenItaly, arrivato alla tredicesima edizione, realizzato dalla Fondazione Symbola.
In Italia sono oltre 531 mila le aziende che nel quinquennio 2017-2021 hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green: il 40,6% delle imprese nell’industria ha investito, valore che sale al 42,5% nella manifattura. investimenti e non spese, come conferma un ulteriore dato: le imprese eco-investitrici sono infatti più dinamiche sui mercati esteri rispetto a quelle che non investono, il 35% delle prime prevede un aumento nelle esportazioni contro il 26% di quelle che non hanno investito, e aumentano il fatturato (49% contro 39%) e le assunzioni (23% contro 16%).
Nelle Marche sono 15mila. La provincia più sensibile e dinamica è quella di Macerata con 3900 imprese, poi Ancona, Pesaro, Ascoli a 2194 e in chiusura Fermo con 1.727 imprese che garantiscono 2723 contratti green jobs, contro i 14mila di Ancona e gli 8500 di Macerata.
Eppure, le migliori due realtà vengono proprio dalla provincia più piccola: il Premio Sviluppo Sostenibile, che si fregia della medaglia della Presidenza della Repubblica, è andata a Conceria Nuvolari Società Benefit e Andolfi&C. Entrambe per la categoria Economia Circolare.
“Noi – riprende Sabatini – monitoriamo le imprese che investono nel green, che risultano più performanti, più capaci di esportare e più innovative. Ma si tratta ancora di una quota ridotta, che non supera il terzo delle aziende. C’è dunque ancora molto lavoro da fare. Sui temi della economia circolare bisogna, infatti, puntare alla diffusione dei brevetti green; all’efficienza energetica; alla realizzazione delle comunità energetiche rinnovabili; all’implementazione regolatoria ed applicativa relativa alle materie prime-seconde; ai CAM, Criteri Ambientali Minimi per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione”.
Quando si parla di circolarità, Nuvolari, azienda monturanese guidata da Sara Santori, è sempre in prima linea. Il premio infatti va al processo innovativo e sostenibile di concia della pelle Natura-L senza utilizzo di metalli pesanti e di cromo, con riduzione di consumi d'acqua, un basso impiego di coloranti e scarti, ed è anche riciclabile per la produzione di compost. “Vediamo premiati anche gli investimenti e nella ricerca di soluzioni sempre più innovative in ottica sostenibile e di up-cycling" aggiunge Santori. Che non è nuova a riconoscimenti. Un mese fa era risultata una dei sei vincitori del primo Premio Impatto durante il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale di Milano.
Per Andolfi, invece, il premio è legato alla realizzazione di PLYRETWIN, innovativo film accoppiato (Pe Coex+PeCoex), riciclabile, resistente all'impatto e alla perforazione. La struttura multistrato in co-estrusione, consente di utilizzare un 30,40% di polietilene riciclato, con una riduzione dei consumi e di energia, con una diminuzione delle temperature di lavoro delle barre saldanti. Un aiuto fondamentale al mondo del packaging, ad esempio.
“Sostenibilità per noi – aggiunge Alessandro Andolfi, ai più noto per essere l’uomo che ha portato il grande jazz a Sant’Elpidio aa Mare - è risparmio energetico ma anche economico. L'innovazione in economia circolare non vuol dire costo ma risparmio. Abbassiamo peso di materiale plastico, di spessore film per imballaggi alimentari e farmaceutici, con benefici a tutti i livelli".
L’applauso di Ecomondo si unisce quindi a quello della Camera di Commercio, che continuerà a sostenere a chi crede in un futuro economico più green: “Cambiano gli scenari nazionali e internazionali sulla produzione e l'approvvigionamento delle risorse, ma anche le imprese dovranno necessariamente cambiare il modo di progettare, produrre e utilizzare i prodotti, con la necessità di adeguare il tessuto industriale a principi improntati alla sostenibilità e alla circolarità.
Una filiera sostenibile è anche una filiera più resiliente di fronte agli shock e alle emergenze” prosegue Sabatini che crede molto anche nel progetto realizzato con Ecocerved e Unicam, che aiuta le aziende marchigiane ad avviare una economia circolare, e che continuerà anche con la politica dei bandi come quello per la riconversione green delle imprese calzaturiere e del cappello.