FERMO – È una delle partite più attese. Porta con sé molto di più di tre possibili punti: è il derby. E da anni, ormai, è la partita più calda della stagione. Allo stadio Recchioni, completamente ripulito dalla neve ma con il campo pesante, arriva l’Ancona del bomber Marchionni, quattro gol in tre parte.
Calcio d’inizio alle 1430, è atteso il pubblico delle grandi occasioni. Per i dorici si spostano 500 tifosi, numero massimo consentito per garantire i livelli ottimali di sicurezza, memori di quanto accaduto in passato. Saranno decine gli agenti impegnati fuori dallo stadio, l'evento è sttato preprato
Ma migliaia saranno gli ultras gialloblù che vogliono vedere i canarini decollare. E farlo vincendo contro l’Ancona sarebbe qualcosa di davvero speciale. Ma non sarà facile, un po’ perché gli ospiti sono forti e in un momento di forma strepitoso, un po’ per le assenze, da Romeo a Tulissi, un po’ per i dubbi su capitan Giandonato, che no si è allenato ma di certo farà di tuto per essere in campo a illuminare con lee sue giocate.
“Noi dobbiamo fare punti, derby o non derby” è secco il commento di Stefano Protti. Lui è così, ogni gara pesa uguale, anche se da cuore gialloblù sa quanto pesi questa partita soprattutto per i tifosi. “Lo stadio è il nostro uomo in più, la squadra ha riportato entusiasmo in città e faremo di tutto per continuare così”.
Peer lui, Ancona a parte, lo scopo primario è raggiungere quota 42 punti per sentirsi salvo e poi magari togliersi qualche soddisfazione. Per riuscirci, Protti si affiderà al piede calco di Fischnaller e alla voglia di riprendersi il Recchioni di Neglia. All’andata vinsero 2-1 i biancorossi con gol di Spagnoli e Di Massimo, per la Fermana la rete di Pinzi nel finale.
“Questa gara deve essere la vittoria la vittoria dello sport, del calcio, dell’essenza stessa della competizione sportiva e agonistica. Vogliamo che sia per tutti una giornata bella, nella quale si possano divertire e vivere intensamente l’evento, sia le famiglie con i bambini, sia tutti coloro che saranno presenti allo stadio. Sugli spalti ci saranno sfottò e cori, è anche giusto che sia così. Ma vogliamo come società che sia un tifo sano, che sia l’emblema di una giornata di calcio vera e che possa essere da cornice festosa ad una gara che in campo sicuramente non deluderà le aspettative visto che si affronteranno due splendide realtà di questo campionato” il massaggio del presidente Umberto Simoni che è passato anche al campo per caricare personalmente i giocatori della Fermana.