FERMO – Tutto pronto per la tappa più breve e forse più dura della Tirreno Adriatico che parte alle 1330 da Sefro e arriverà sul Girfalco di Fermo verso le 1715, dopo aver attraversato i territori di Montegranaro, Monte Urano e Sant'Elpidio a Mare.
Dopo aver impressionato nella crono di apertura, terzo a 18" dal campione del mondo Ganna, Tadej Pogacar ha deciso che era il momento di dominare. E così ieri la quarta tappa della Tirreno-Adriatico, la Cascata delle Marmore-Bellante di 202 chilometri, porta il timbro dello sloveno della UAE Emirates, fra i favoriti della vigilia.
Dopo la fuga portata avanti da una decina di corridori sulle rampe della prima ascesa di giornata e rintuzzata solo lungo il corso dell'ultimo dei tre giri del circuito finale, Pogacar si alza sui pedali e attacca nell'ultimo chilometro, un'azione che basta a sbaragliare la concorrenza, Ganna incluso: 25 i secondi di ritardo che gli costano la maglia azzurra, ora indossata da Pogacar con 9" di vantaggio su Evenepoel e 21" sullo stesso Ganna che perde la maglia azzurra.
"Negli ultimi chilometri ci sono stati diversi attacchi ed è stato difficile controllare la corsa - le parole del nuovo leader della classifica generale - Marc (Soler) ed io abbiamo risposto bene, una volta a testa, avevamo tutto sotto controllo. A 600 metri dall'arrivo ho pensato che fosse il momento giusto per partire, su un arrivo del genere bisogna essere sempre pronti a leggere la corsa. Nessuna squadra oggi si è presa la responsabilità di tirare così i miei uomini hanno dovuto lavorare per 200 km quindi vincere è stata un'ottima maniera per ripagare il loro lavoro".
Oggi dovrà impegnarsi, è la tappa dei Muri costituita da due parti distinte. La prima attraverso l'Appennino fino alle porte della provincia di Fermo e la seconda più articolata con 5 muri, incluso Capodarco.
Cambia quindi la viabilità del capoluogo. Le strade di transito chiuderanno mezz’ora prima dei passaggi. Per capirci, i ciclisti saranno a Lido verso le 16 e da lì via verso il centro. Lo scorso anno ci fu la volata sul lungomare, quest’anno lo strappo in salita come nel 2017. Il tutto davanti a 200 Paesi, quelli collegati in mezzo mondo.
Il percorso a Fermo si snoda a Lido Tre Archi, passando per San Tommaso, Casabianca e Lido; poi Capodarco e Salette, quindi la strada Calderaro (che sbuca accanto al palazzo Ciccolini), tutta via Bellesi fino alla salita, in controsenso, del triennio del Montani, Piazzetta, corso Cavour, piazza del Popolo, Strada Nuova, via Roma, via Crollalanza, Santa Caterina, Crocefisso, Valdete, Madonnetta Ete, Cappuccini, via Diaz, bretella via Agnozzi, poi si scende verso il vecchio Ferro, Tirassegno, Salette e alla chiesa di Salette e infine Girfalco (foto Sky).