FERMO - Un giovane ragazzo, minorenne, circa un mese fa, partecipava ad una festa a Reggio Emilia a cui erano presenti tanti suoi coetanei, anche provenienti da altre città. Nel corso della festa veniva derubato del suo cellulare. Accortosi della sottrazione si recava subito in Questura a Reggio Emilia per sporgere denuncia. I poliziotti della Squadra Mobile di Reggio Emilia immediatamente avviavano le indagini acquisendo i dati relativi alle telefonate effettuate con quell’apparecchio cellulare e scoprivano che nel cellulare era stata inserita una scheda appartenente ad una donna, di circa quarant’anni, incensurata, residente nella città di Fermo. Gli investigatori reggiani immediatamente contattavano i colleghi fermani per comunicare gli sviluppi investigativi e la Procura della Repubblica di Fermo immediatamente emetteva un decreto di perquisizione personale e domiciliare nei confronti della donna. I poliziotti della Squadra Mobile di Fermo eseguivano la perquisizione e sequestravano il telefono cellulare rubato al giovane a Reggio Emilia. Tale apparecchio cellulare è stato successivamente restituito al legittimo proprietario e la donna fermana, incensurata, è stata denunciata per il reato di ricettazione. Fondamentale è stata la perfetta sinergia tra le Squadre Mobili di Reggio Emilia e di Fermo.